Le verruche sono causate da un’infezione virale dovuta ad alcuni ceppi dell’HPV (Papilloma virus umano); clinicamente si presentano come piccole protuberanze cutanee ipercheratosiche, che si caratterizzano per una forma semisferica e per sfumature giallo-grigiastre.
Possono presentarsi sulle mani, sulle dita, nel contorno delle unghie nonché in sede plantare dove più spesso sono dolenti, se sottoposte a pressione.Più raramente si manifestano in altre sedi corporee come tronco, arti ed estremità cefalica.
Classificazione delle verruche
Le verruche si possono distinguere in:
- Verruche comuni o volgari;
- Verruche piane – più piccole e numerose, spesso asintomatiche, possono essere difficili da riconoscere. Compaiono principalmente sul dorso delle mani e sul viso;
- Verruche plantari – si presentano sulla pianta del piede;
- Verruche ano-genitali o condilomi.
Quali sono le cause delle verruche?
Le verruche sono causate da un’infezione virale, sostenuta da uno degli oltre settanta papilloma virus che interessano l’uomo (detti HPV, da Human Papilloma Virus); il contagio può avvenire mediante contatto diretto o indiretto con le verruche altrui o con le proprie verruche.
Il virus HPV resta confinato nella pelle e non penetra nel sangue.
I fattori di rischio sono:
- la presenza di lesioni cutanee che facilitano l’ingresso dei virus;
- l’indebolimento delle difese immunitarie a causa di stress, patologie debilitanti, ecc.;
- l’uso promiscuo di asciugamani, accappatoi, calzature e oggetti per la cura delle unghie;
- frequentazione di ambienti pubblici, in special modo frequentando docce, piscine e palestre aperti alla comunità;
- scarsa igiene cutanea;
- l’eccessiva esposizione alla luce solare (comprese le lampade abbronzanti) può favorire la diffusione del virus.
La Diagnosi
Lo specialista è in grado di effettuare la diagnosi di verruche durante la visita dermatologica, attraverso la semplice osservazione dell’escrescenza.
I Trattamenti
Come curare le verruche?
Nonostante le numerose modalità di trattamento, le verruche sono difficili da eliminare: hanno infatti un alto rischio di recidiva.
È comunque importante intervenire precocemente per impedire la loro diffusione in altre aree del corpo.
La cura si differenzia in base al tipo di verruca, alla sua posizione, alla profondità, al numero e all’estensione dell’area cutanea colpita.
I trattamenti più semplici ed indolori si basano sull’applicazione di soluzioni o creme cheratolitiche a base di acido salicilico, acido lattico, acido tricloroacetico ed urea in varie percentuali.
Sicuramente più efficace, ma non priva di dolore, è invece la crioterapia con azoto liquido; questa tecnica sfrutta l’attività congelante dell’azoto liquido che viene spruzzato direttamente sulla verruca o applicato tramite un piccolo tampone; tale metodica va ripetuta ogni 15-20 giorni fino a completa eliminazione della verruca.
A causa dell’alta percentuale di esiti cicatriziali permanenti, attualmente solo in casi estremi si ricorre all’asportazione mediante elettrocoagulazione.
La Prevenzione
Per evitare l’insorgenza delle verruche è bene:
- evitare il contatto diretto con le verruche altrui o con le proprie (per evitare l’ autoinoculazione);
- curare particolarmente lo stato di igiene della pelle (la presenza di lesioni cutanee facilita l’ingresso dei virus, mentre una pelle sana, bene idratata e priva di ferite è più resistente all’attacco virale);
- evitare di condividere oggetti “a rischio” di contagio come asciugamani, accappatoi e oggetti per la cura delle unghie;
- per prevenire le verruche plantari occorre utilizzare ciabatte o infradito personali nel percorso piscina/doccia/ palestra.