La vescica é l’organo che ha il compito di raccogliere l’urina filtrata dai reni. Nella maggior parte dei casi, il tumore della vescica ha inizio nelle cellule che compongono il suo rivestimento interno. Le cause di questa malattia non sono sempre chiare: lo sviluppo del tumore è stato messo in relazione, ad esempio, con il fumo, le infezioni da parassiti, l’esposizione alle radiazioni e a sostanze chimiche. Quel che è certo è che la neoplasia si presenta quando alcune cellule della vescica smettono di funzionare correttamente e iniziano a crescere e a dividersi in maniera incontrollata, arrivando a formare il tumore.
Esistono diversi tipi di tumori della vescica:
- il carcinoma a cellule di transizione é il più diffuso e nasce nelle cellule che compongono il rivestimento interno dell’organo
- il carcinoma squamoso primitivo colpisce le cellule squamose, è raro e sembra particolarmente legato alle infezioni da parassiti.
- il denocarcinoma ha inizio nelle cellule delle ghiandole presenti nella vescica e costituisce una forma molto rara.
Quali sono i fattori di rischio del tumore della vescica?
- Età: si tratta di un tumore raro prima dei 40 anni
- Razza: la bianca é più colpita delle altre
- Sesso: gli uomini sono considerati più a rischio
- Fumo: a causa delle sostanze chimiche che si accumulano nell’urina dei fumatori
- Esposizione a sostanze chimiche quali l’arsenico e i prodotti utilizzati nella lavorazione della gomma, della pelle, delle vernici e nell’industria tessile
- Alcuni farmaci utilizzati nel trattamento del cancro, quali la ciclofosfamide
- Esposizione a radiazioni in seguito a un trattamento di radioterapia nella regione pelvica
- Infiammazioni croniche della vescica quali infezioni urinarie o cistiti, causate ad esempio da parassiti diffusi in alcuni paesi del Medio Oriente (Schistosomiasi)
- Familiarità: presenza di casi di tumore alla vescica in famiglia
La Prevenzione
Al di là della non esposizione ad alcuni fattori di rischio sopra citati (fumo e sostanze chimiche) e della cura delle infezioni della vescica non esiste una specifica strategia di prevenzione del tumore della vescica, se non la non esposizione ai fattori di rischio descritti.
La Diagnosi
Una diagnosi accurata di tumore della vescica é essenziale ai finidella corretta impostazione terapeutica.
Humanitas Mater Domini impiega una vasta gamma di servizi diagnostici per la diagnosi di tumore della vescica.
Ecografia dell’apparato urinario per il tumore alla vescica
È l’indagine di prima istanza in caso di un sospetto tumore vescicale (presenza di ematuria, micro o macroscopica, o altri segni e sintomi di pertinenza urologica). È un esame non invasivo, attendibile per l’accertamento del tumore della vescica e utile per il monitoraggio di possibili recidive.
Esame citologico delle urine
È la ricerca nelle urine della presenza di cellule tumorali di origine vescicale. La sensibilità della metodica aumenta proporzionalmente con l’aumentare dell’aggressività biologica della neoplasia. L’esame citologico è ripetibile anche durante i controlli in pazienti che abbiano già avuto un tumore vescicole, allo scopo di diagnosticare con una certa celerità l’eventuale presenza di recidiva di malattia.
Cistoscopia Consiste nell’introduzione di un sottile strumento flessibile (cistoscopio) attraverso il canale per l’emissione delle urine (uretra). L’estremità dello strumento è munita di un apparato illuminante costituito da lenti speciali e fibre ottiche, che permette al medico di ispezionare visivamente l’uretra e la vescica. La cistoscopia con flessibile, di ridotta invasività, risulta di estrema utilità anche nel follow up dei pazienti con storia pregressa di tumore vescicale.
Tecniche radiodiagnostiche avanzate
La TAC e la RM sono tecnologie consolidate per la valutazione delle vie urinarie e permettono al medico di valutare tutte le caratteristiche della lesione (tumore) vescicale sia rispetto alla vescica sia riguardo il coinvolgimento di strutture adiacenti o organi a distanza.
La capacità della TAC di rappresentare le strutture anatomiche ha fatto sì che progressivamente abbia sostituito l’urografia convenzionale nella diagnostica e stadiazione del tumore della vescica. La RM costituisce una tecnica radiodiagnostica alternativa non invasiva per i bambini e le donne in gravidanza o per i soggetti allergici.
I Trattamenti
L’efficacia del trattamento del tumore della vescica è dato dall’applicazione rigorosa di un percorso terapeutico che nelle fasi iniziali è anche diagnostico.
Trattamenti chirurgici del tumore della vescica
Chirurgia endoscopica
Una volta che le tecniche diagnostiche hanno identificata la presenza di una lesione vescicale, diventa essenziale asportarlo, in tutto od in parte, per ottenere un’esame istologico che ne inquadri le caratteristiche istologiche (aggressività biologica) e l’invasività locale (stadiazione). Questa asportazione avviene con la TUR-V, resezione endoscopica trans uretrale della vescica.
Sulla base delle caratteristiche istologiche e di stadio la terapia potrà prendere tre strade: semplice follow up per monitorare eventuali recidive, immunoterapia locale, chirurgia demolitiva.
Chirurgia demolitiva e ricostruttiva
Quando le caratteristiche di aggressività e di stadio non consentono al trattamento endoscopico di essere curativo occorre procedere all’asportazione dell’intera vescica (cistectomia radicale). Nella maggior parte dei casi la vescica viene sostituita con una vescica nuova (neovescica) costruita con l’intestino del paziente così da conservare l’integrità fisica e funzionale della persona. In Humanitas Mater Domini la chirurgia ricostruttiva è da sempre un must offerto ai pazienti che si devono sottoporre alla cistectomia.
Trattamenti medici del tumore della vescica
Immunoterapia
In relazione al tipo di tumore, a seguito di TUR-V, può essere necessario effettuare cicli di instillazione endovescicale di chemio o immunoterapici. Nella maggioranza dei casi, si inietta una soluzione con il bacillo di Calmette-Guerin (BCG), composta di batteri poco aggressivi in grado di provocare la reazione del sistema immunitario.
Chemioterapia
La chemioterapia può essere utilizzata in casi selezionati come trattamento volto a ridurre il rischio di ricaduta dopo una chirurgia. Viene inoltre utilizzata nei pazienti non operabili per malattia localmente avanzata o metastatica con l’obiettivo di rallentare l’evoluzione di malattia e ridurne i sintomi.
Radioterapia
La radioterapia in casi altamente selezionati può essere effettuata come alternativa alla chirurgia nei soggetti affetti da carcinoma vescicale e non operabili per comorbidità.
In Humanitas Mater Domini, un’équipe multidisciplinare di oncologi, radio-oncologi e urologi vaglia le opzioni terapeutiche a disposizione del singolo paziente per definire l’approccio terapeutico in funzione dei bisogni del paziente.