Le temperature cambiano, il sole inizia a risplendere e già si pensa ad eliminare il pallore tipico della stagione invernale. Il sole primaverile non è da sottovalutare: complici il clima ventilato, l’assenza di umidità e le temperature più miti, non si ha una reale percezione dell’intensità dei raggi solari e si tende a ritenerlo meno forte di quello estivo. Le regole base della buona abbronzatura, devono essere messe in pratica anche in questo periodo. Ma, quali sono queste regole? Ne abbiamo parlato con la dottoressa Rosa Maria Strangi, dermatologa di Humanitas Mater Domini e dei Centri Medici Humanitas Medical Care.
Proteggere la pelle al sole
L’esposizione al sole porta i suoi benefici al cuore, alle difese immunitarie, alla mente, ma soprattutto alla pelle. È dimostrato che non esporsi alle radiazioni solari genera un deficit di Vitamina D, fondamentale per proteggere dall’osteoporosi.
Consigli utili:
- Esporsi con moderazione, evitare le ore calde della giornata e le lunghe esposizioni: il sole mattutino e pomeridiano è benefico per il corpo
- Esporsi gradualmente, aumentando l’esposizione con il passare dei giorni
- Indossare gli occhiali da sole anche con il cielo nuvoloso. Si consiglia di scegliere occhiali da sole con lenti che contengono filtri efficienti per raggi UV e che riportino il marchio CE. Anche il cappellino può proteggerci dai raggi riflessi
- Limitare l’uso delle lampade solari UVA di ogni genere
- Non utilizzare protezioni avanzate dallo scorso anno, perché non saranno più efficaci
- Usare una protezione adeguata alla nostra pelle, preferibilmente con schermo 50 o 30
Alimentazione e abbronzatura
L’assunzione regolare di cibi che contengono carotenoidi, Vitamina A, C, E, per le loro capacità foto-protettive ed antiossidanti, è utile a preparare la nostra pelle all’esposizione.
Cosa preferire?
- Alimenti che favoriscono la produzione di melanina che protegge la pelle dalle radiazioni solari e dall’ invecchiamento, prevenendo la distruzione di folati (acido folico). Un esempio sono: carote, pomodori, cavolo, cavolfiore, cavoletti di bruxelles, rapa, broccoli, spinaci, melone, albicocca, zucca gialla, barbabietole, sedano, prugne, mirtilli, uva nera, radicchio
- Pesce ricco di Omega 3, come salmone o sgombro. Gli Omega 3, detti anche grassi buoni, migliorano il film idrolipidico (sottile pellicola composto da acqua e lipidi) della pelle, donandole maggiore idratazione
- Semi di soia e di lino, ricchi di omega 3 e di proprietà emollienti e protettive per la cute. Aiutano la digestione, depurando l’organismo e sono utili anche in caso di stitichezza. Assicurano un buon funzionamento del cervello e del sistema nervoso e aiutano a combattere l’ ipertensione
- Cereali integrali, come orzo e avena: ricchi di minerali, rinforzano i capelli, nutrono e rendono più morbida la pelle ed assorbono le impurità e i residui che si accumulano nei pori igienizzando in profondità e rispettando il PH della cute
- Mandorle e noci, ricchi di Vitamina E: oltre a stimolare la produzione di melanina proteggendo la cute dai raggi ultravioletti e dall’ invecchiamento, riducono la maggiore quantità di sebo prodotta dalla cute e dal cuoio capelluto
A partire dalla metà di aprile fino a tutto il periodo estivo di esposizione, previo consiglio da parte di specialisti, si possono assumere integratori a base di zinco, selenio, vitamina A ed E, beta- catotene e licopene.
Informazioni utili
In Humanitas Mater Domini la visita dermatologica è erogata sia in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale che in regime privato.