Quanto tempo occorre perché uno spazzolino da denti si decomponga? Oltre 400 anni e non può essere riciclato perché composto da differenti tipi di plastiche.
È corretto ricordare, quindi, l’importanza di curare la propria salute orale, rispettando l’ambiente. Sappiamo ormai che la plastica è un materiale difficile da smaltire che verrà sostituito in molti settori con nuove soluzioni eco green.
Ci sono alternative al classico spazzolino da denti in plastica?
La soluzione sostenibile
I dentisti consigliano di sostituire lo spazzolino da denti ogni tre mesi circa. Questo implica una grande produzione di plastica che non può essere smaltita e che inquina l’ambiente. Oggi ci sono diverse soluzioni sostenibili come il bambù, materiale molto resistente, ecologico e naturalmente antibatterico.
Gli spazzolini in bambù sono realizzati con setole in nylon 6, materiale biodegradabile che consente di creare setole morbide, medie e dure. Alla fine dei mesi di utilizzo lo spazzolino può essere gettato direttamente nell’organico, rispettando l’ambiente.
Come si usa lo spazzolino in bambù?
Questo spazzolino non ha differenze d’uso rispetto a quello classico in plastica.
Il consiglio è sempre seguire alcuni accorgimenti per evitare la proliferazione di batteri sulla superficie delle setole:
- Non riporre lo spazzolino nell’armadietto, ma lasciarlo asciugare all’aperto: l’umidità aumenta la presenza di batteri
- Sciacquare bene le setole con l’acqua dopo ogni utilizzo
- In famiglia usare contenitori separati per ogni spazzolino per evitare la trasmissione di batteri.
- Non pulire le setole con l’asciugamano che usa per lavarsi le mani
- Le setole dello spazzolino non devono mai entrare in contatto con oggetti esterni che possono contaminarne la superficie, come il tubetto del dentifricio.