Ultimo aggiornamento novembre 2024
Durante la stagione invernale, con l’aumento dei casi di infezioni respiratorie, in Humanitas Mater Domini e nei centri medici Humanitas Medical Care di Arese, Lainate, Busto Arsizio e Varese è importante seguire alcune misure di prevenzione volte a mantenere l’ambiente sicuro e protetto, e garantire la sicurezza di pazienti, dei caregiver e degli operatori sanitari.
Indicazioni per l’uso della mascherina in ospedale
Per gli operatori sanitari, pazienti, caregiver, accompagnatori e visitatori l’utilizzo della mascherina rimane:
- obbligatorio in Pronto Soccorso, Terapia Intensiva, Oncologia e Day Hospital Oncologico (raccomandata la FFP2)
- fortemente raccomandato in tutte le aree sanitarie, soprattutto nell’assistenza con stretto e lungo tempo di contatto
- obbligatorio in caso di pazienti con segni e/o sintomi respiratori per tutta la permanenza in ospedale e fino all’esclusione della causa infettiva dei sintomi
Per gli accompagnatori e visitatori con segni e/o sintomi di sospetta malattia infettiva è vietato l’accesso in ospedale. E’ necessario attendere almeno 48 ore dalla completa risoluzione dei sintomi prima di poter far visita ai parenti.
Quando è necessario eseguire il tampone COVID-19
Rimane l’obbligo di eseguire il tampone in alcuni casi specifici:
- pazienti e caregiver in presenza continuativa, solo se manifestano sintomi respiratori o suggestivi:
- in pronto soccorso
- già ricoverati in degenza e/o al momento dell’ingresso in degenza
- in regime di pre-ricovero, durante la valutazione clinico-assistenziale
- per i pazienti che segnalano un contatto negli ultimi 5 giorni:
- già ricoverati in degenza e/o al momento dell’ingresso in degenza
- in regime di pre-ricovero durante la valutazione clinico-assistenziale
- I caregiver dei pazienti oncologici ed onco-ematologici per i quali il medico tutor richiede pernottamento. In caso di pernottamento, il tampone è fortemente raccomandato anche per i caregiver di altri pazienti fragili, previa autorizzazione del medico tutor
In caso di tampone nasofaringeo con esito positivo nel momento del pre-ricovero, il ricovero sarà riprogrammato secondo le tempistiche indicate dallo specialista curante e dopo negativizzazione.
I pazienti ricoverati, invece, saranno isolati e gestiti secondo i protocolli di sicurezza dell’ospedale.
Visite ai pazienti ricoverati
Sono consentite 2 visite al giorno per ogni paziente ricoverato, negli orari specificati per ogni degenza, con la presenza di 1 solo visitatore alla volta (ad esclusione dei casi di paziente minorenne, persone con disabilità, fine vita oppure se si dispone di specifica autorizzazione da parte della Direzione Sanitaria, medico tutor o del coordinatore infermieristico). I minori devono essere accompagnati da un adulto e per le visite di bambini sotto i 12 anni è necessaria specifica autorizzazione da parte della Direzione Sanitaria, medico tutor e Coordinatore Infermieristico.
Le visite possono essere autorizzate dal personale di reparto anche in orario dei pasti, soprattutto a favore di pazienti con necessità maggiori di assistenza.
Si ricorda che i visitatori con segni e/o sintomi di sospetta malattia infettiva dovranno attendere almeno 48 ore dalla completa risoluzione dei sintomi prima di poter far visita ai parenti.
Per conoscere gli orari di visita è possibile consultare le pagine dedicate:
Per ulteriori informazioni
Per altri approfondimenti è possibile consultare le pagine dedicate: