I tendini sono lo strumento grazie al quale i muscoli riescono a far muovere un’articolazione. Si inseriscono sulle ossa e possono essere paragonati a corde lisce, flessibili, ma molto resistenti.
Una ferita da taglio anche poco profonda è in grado di causare una lesione de tendine, specialmente in alcune zone dove i tendini scorrono molto superficialmente. Meno frequentemente può essere causata da un evento traumatico brusco che strappi il tendine dalla sua inserzione.
Diagnosi
Per valutare la lesione al tendine è opportuno eseguire una Visita specialistica ortopedica.
Il trattamento per la lesione al tendine
Il trattamento delle lesioni del tendine è di tipo chirugico ed è volto a ripristinare la continuità del tendine e restituirne la funzione. Un trattamento precoce dà migliori garanzie di successo.
L’intervento volto a riparare la lesione del tendine dipende dal tipo di lesione. Se un tendine viene completamente tagliato, il capo connesso al muscolo può retrarsi come fosse un elastico: per questo è talvolta necessario esplorare la ferita ampliandone le dimensioni.
I due capi vengono poi suturati insieme. Qualora il tendine sia invece stato strappato, è necessario fissarlo nuovamente sull’osso. L’intervento viene eseguito con anestesia del solo arto superiore. Nel periodo post-operatorio, in seguito ad un periodo di immobilizzazione, assume fondamentale importanza il trattamento fisioterapico con tutori dinamici ed esercizi mirati a prevenire rigidità ed aderenze tra tendine e strutture circostanti.
In particolar modo le aderenze, risultato del fisiologico processo di guarigione, sono una possibile causa di insuccesso del trattamento chirurgico e la loro rimozione può necessitare un ulteriore intervento.