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Caldo e mal di pancia: esiste un legame?

La stagione estiva e l’aumento delle temperature possono portare con sé pressione bassa, spossatezza, stanchezza e problemi gastrointestinali, come il mal di pancia.

Come prevenire e curare questi disturbi gastrointestinali in estate? Ne parliamo con il dottor Carmine Gentile, gastroenterologo di Humanitas Mater Domini e dei Centri Medici Humanitas Medical Care. 

Mal di pancia: le cause

Le cause del dolore addominale possono essere numerose e il caldo, e più in generale il cambio di stagione, può contribuire a provocare o aumentare la frequenza del disturbo. Solitamente, il caldo non è la sola causa dei dolori addominali, ma piuttosto un “fattore scatenante”.
Dunque, se il dolore addominale è frequente e associato ad altri disturbi, è opportuno eseguire una visita gastroenterologica per definire una diagnosi e impostare un trattamento adeguato.

Come capire se i disturbi gastrointestinali sono legati al caldo? 

Il caldo provoca spesso disidratazione che, anche se lieve, può causare o peggiorare situazioni di stitichezza (stipsi) e, quindi, determinare l’insorgenza di dolori addominali, inappetenza, difficoltà digestive e senso di pesantezza dopo i pasti. Inoltre con la stagione estiva e, in generale, durante le vacanze, si tende spesso a eccedere con maggior frequenza, ad esempio consumando in maggiore quantità alcuni tipi di alimenti, alcolici e bevande gasate; questo comportamento può rendere più acuti i disturbi come la gastrite, malattie da reflusso gastroesofageo e nausea.
Il primo passo, in questi casi, è ripristinare un’adeguata idratazione e ridurre gli eccessi a tavola. 

L’aria condizionata può essere causa del mal di pancia?

Gli sbalzi di temperatura, dal caldo al freddo, causati dall’aria condizionata oppure da bevande eccessivamente fredde, possono contribuire a causare disturbi gastrointestinali. Questo sembra essere legato alla necessità dell’organismo di dover “aumentare il proprio lavoro” sfruttando il flusso sanguigno sia per stabilizzare la propria temperatura sia per la digestione. L’incapacità di rifornire adeguatamente di sangue tutti i distretti coinvolti, dunque,  può causare dolore addominale intenso, sudorazione, rapida accelerazione dei movimenti intestinali, e quindi diarrea, contrazione e riduzione del volume dello stomaco, e quindi vomito. Questo accade soprattutto nelle persone predisposte cioè già interessate da ipersensibilità viscerale, come sindrome dell’intestino irritabile o dispepsia funzionale.* 

Mal di pancia: cosa fare?

Il caldo è spesso solo un fattore scatenante del disturbo gastrointestinale. Dunque, se i sintomi persistono e diventano cronici è opportuno consultare un gastroenterologo. Durante la visita gastroenterologica il medico può impostare un adeguato percorso diagnostico e indicare il trattamento più opportuno. 

*Fonte: “Temperature can influence gastric accommodation and sensitivity in functional dyspepsia with epigastric pain syndrome. Rui-Feng Wang et al.”