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Asma e sport: un connubio possibile e consigliabile

L’esercizio fisico è importante per uno stile di vita sano, grazie ai numerosi benefici per la salute psico-fisica. Tuttavia, le persone con asma percepiscono questa patologia come un ostacolo all’attività fisica. 

Approfondiamo l’argomento con il dott. Massimiliano Appodia, pneumologo presso Humanitas Mater Domini e i centri medici Humanitas Medical Care. 

L’asma rappresenta una controindicazione allo sport?

Avere l’asma non deve limitare l’attività sportiva. Al contrario, chi ha l’asma può praticare la maggior parte degli sport, sia a livello amatoriale sia agonistico. Numerosi atleti di élite convivono con l’asma e, molti di questi, sono vincitori di medaglie olimpiche, come Federica Pellegrini, David Beckham, Maggie Mac Neil, Giorgio di Centa e tanti altri. Secondo uno studio del 2015 (Curr Opin Allergy Clin Immunol 2015, 15:184–192) il 14,7% degli atleti olimpici italiani è asmatico.

L’asma indotta dall’esercizio fisico indica generalmente uno scarso controllo dell’asma stessa. Pertanto, per poter praticare l’attività sportiva in sicurezza, a qualsiasi livello, è fondamentale imparare a controllarla.

Consigli per il controllo dell’asma

Dopo una corretta diagnosi, l’asma può essere controllata con un trattamento personalizzato, basato su una valutazione pneumologica clinica e strumentale, che include:

  • terapia farmacologica
  • trattamento dei fattori scatenanti (allergie, infezioni, ecc.) e delle comorbidità (rinite allergica, reflusso gastroesofageo, obesità, ecc.)
  • educazione del paziente che porti ad una migliore conoscenza della malattia ai fini di una efficace autogestione e all’aderenza al trattamento

Poiché l’asma è una malattia cronica che può variare nel tempo, sono necessarie visite periodiche per valutare e mantenere il controllo dell’asma ad un livello ottimale.

Le riacutizzazioni asmatiche e le variazioni in senso peggiorativo del controllo dell’asma possono richiedere la sospensione temporanea dello sport fino al ripristino di una condizione compatibile con l’attività.

Sport. Quale preferire?

Possono essere praticati tutti gli sport, a condizione che l’asma sia adeguatamente controllata.

In generale, è consigliabile dedicarsi ad attività aerobica perchè contribuisce a migliorare la forma fisica cardiopolmonare, aumenta i volumi polmonari e riduce l’infiammazione cronica. Tutto ciò porta a un miglioramento del controllo dell’asma e della qualità di vita.

L’esercizio fisico aerobico dovrebbe essere parte integrante della gestione dell’asma, come raccomandato dalle linee guida internazionali GINA (Global Strategy for Asthma Management and Prevention). La sua prescrizione rappresenta, infatti, un’importante strategia terapeutico-riabilitativa dell’asma.

Se si soffre di asma, ci sono sport da evitare ?

Sono sconsigliati gli sport praticati in condizioni estreme, come parapendio, deltaplano, paracadutismo, alpinismo in alta quota, immersioni subacquee. Queste attività presentano dei rischi, sia per ragioni fisiologiche sia per la difficoltà di praticare un eventuale soccorso in caso di crisi asmatica. È fondamentale che gli asmatici abbiano sempre a disposizione e possano usare prontamente un broncodilatatore a rapida azione.

Consigli per praticare lo sport in sicurezza

  • Prima di iniziare qualsiasi attività sportiva rivolgersi allo pneumologo per valutare lo stato di controllo dell’asma
  • Assumere la terapia prescritta dallo pneumologo
  • Non praticare attività sportiva in presenza di sintomi asmatici (anche lievi) o se si è reduci da una recente infezione respiratoria. Lo sport va praticato sempre in una situazione di benessere
  • Tenere a disposizione un broncodilatatore a rapida azione da usare prontamente se dovessero insorgere sintomi asmatici
  • Se possibile, evitare di svolgere attività sportiva in situazioni climatico-ambientali sfavorevoli (come l’esposizione ad aria fredda e secca, pollini, inquinamento)
  • Assumere un broncodilatatore a rapida azione 15-20 minuti prima di una attività sportiva intensa e/o svolta in condizioni climatico-ambientali sfavorevoli
  • Iniziare qualsiasi attività sportiva in modo graduale, aumentando progressivamente intensità, frequenza, durata e modalità di allenamento, prestando attenzione ad eventuali sintomi
  • Eseguire un adeguato riscaldamento prima dell’attività sportiva poiché può aiutare a prevenire la comparsa di sintomi asmatici.

Fonti

  • Criteri di valutazione pneumologica per l’idoneità all’attività sportiva. Medicina dello Sport 2010; 63 Suppl 1: n. 2.
  • Linee Guida GINA 2024, http://ginasma.it/
  • Del Giacco S, Firinu D, Bjermer L et al. Exercise and asthma: an overview. European Clinical Respiratory Journal 2015, 2: 27984
  • Recommendations for Physical Activity in Asthma: A Work Group Report of the AAAAI Sports, Exercise, and Fitness Committee. J Allergy Clin Immunol Pract. 2022 Feb;10(2):433-443. doi: 10.1016/j.jaip.2021.10.056.
  • de Lima FF, Pinheiro DHA and Carvalho CRF. Physical training in adults with asthma: An integrative approach on strategies, mechanisms, and benefits. Front. Rehabil. (2023) Sci. 4:1115352. doi: 10.3389/fresc.2023.1115352
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