Che cos’è la vancomicina e perché si esegue l’esame per misurare il suo livello nel sangue?
La vancomicina è un antibiotico usato nella terapia per le infezioni provocate da batteri gram-positivi resistenti agli antibiotici beta-lattamici ed è indicato anche per le persone allergiche o intolleranti ai farmaci beta-lattamici.
La vancomicina può causare nefrotossicità nei pazienti con funzione renale ridotta o che assumono farmaci ad alta concentrazione, terapie farmacologiche prolungate oppure pazienti che sono ritenuti ad alto rischio a causa delle loro condizioni cliniche.
L’esame si può eseguire su due tempi: vancomicina valle, che ne misura i livelli minimi nel sangue, e vancomicina picco, che ne misura invece il “picco” massimo.
Cosa significa il risultato dell’esame?
L’esame si svolge per monitorare le concentrazioni di vancomicina nel sangue nei pazienti che assumono la terapia farmacologica in modo da valutare se il farmaco sia mantenuto entro livelli minimi per garantire l’efficacia del trattamento.
L’esame misura sia i livelli minimi (vancomicina valle), sia il picco di concentrazione del farmaco (vancomicina picco) nel sangue.
Come si esegue l’esame?
L’esame si svolge con un prelievo di sangue dal braccio.
Sono previste norme di preparazione?
No, non sono previste norme di preparazione.
È possibile consultare la lista completa di norme di preparazione nella pagina dedicata del sito.
Si ricorda che i risultati degli esami di laboratorio devono essere inquadrati dal medico, tenendo conto di eventuali farmaci assunti, prodotti fitoterapici e della storia clinica.