Che cos’è la chimotripsina e perché si esegue l’esame per misurare il suo livello nelle feci?
Chimotripsina e tripsina sono degli enzimi utili al meccanismo di digestione delle proteine che si trovano nell’intestino tenue. I loro precursori inattivi sono il tripsinogeno e il chimotripsinogeno, che sono prodotti nel pancreas e dunque trasportati nell’intestino tenue: qui il tripsinogeno viene attivato a tripsina, che in seguito converte il chimotripsinogeno in chimotripsina.
Se la funzionalità del pancreas è nella norma, chimotripsina e tripsina sono presenti all’interno delle feci, mentre se i processi pancreatici sono alterati si verifica una disfunzione nella produzione dei due enzimi.
Pazienti interessati da fibrosi cistica potrebbero sviluppare dei tappi di muco all’interno dei dotti pancreatici, con il conseguente impedimento del normale passaggio di tripsinogeno e chimotripsinogeno dal pancreas all’intestino tenue.
Le disfunzioni pancreatiche (per esempio, ostruzioni o danneggiamenti tissutali) provocano sia il blocco dei dotti pancreatici sia la distruzione delle cellule deputate alla produzione di tripsinogeno e chimotripsinogeno: la conseguenza è un’insufficienza pancreatica che comporta la diminuzione degli enzimi pancreatici verso l’intestino tenue, con insorgenza di malattie come i tumori del pancreas e le pancreatiti croniche.
Questo esame è utile in supporto alla diagnosi di fibrosi cistica in pazienti pediatrici o neonati che presentano sintomi associati. Può venire prescritto anche per individuare la presenza di insufficienza pancreatica sia in pazienti in età pediatrica sia in pazienti adulti.
Cosa significa il risultato dell’esame?
Un risultato negativo può associarsi a fibrosi cistica o insufficienza pancreatica e necessitare dello svolgimento di ulteriori esami di approfondimento.
Come si esegue l’esame?
L’esame si svolge su un campione di feci fresche, non contaminate da urina.
Sono previste norme di preparazione?
No, non sono previste norme di preparazione.
È possibile consultare la lista di norme di preparazione nella pagina dedicata del sito.
Si ricorda che i risultati degli esami di laboratorio devono essere inquadrati dal medico, tenendo conto di eventuali farmaci assunti, prodotti fitoterapici e della storia clinica.