La colonscopia è un’indagine diagnostica che permette di visionare la superficie interna del grosso intestino ed escludere o constatare la presenza di malattie infiammatorie croniche intestinali, polipi o ulcere o prevenire tumori del colon-retto. Questa indagine necessita da sempre di una preparazione che consiste nell’assunzione per via orale di bevande lassative e l’eliminazione di alcuni cibi dalla dieta per i giorni precedenti la colonscopia.
La dieta da eseguire implica alcune limitazioni a cui molto spesso non si vorrebbe rinunciare. Nei tre giorni antecedenti alla procedura, infatti, è bene evitare di consumare frutta e verdura (anche in forma liquida come frullati o succhi), carni rosse, cereali, legumi ed è invece consigliato bere un litro e mezzo o due di acqua al giorno. Non solo, la preparazione implica anche l’assunzione di bevande lassative, di cui vorremmo volentieri fare a meno, per garantire una pulizia completa e profonda dell’intestino prima di sottoporsi alla colonscopia.
Oggi è possibile sottoporsi alla colonwash, un’alternativa valida e veloce alla preparazione tradizionale, che si esegue il giorno stesso della colonscopia, immediatamente prima dell’indagine diagnostica. Approfondiamo l’argomento con il dottor Benedetto Mangiavillano, responsabile del servizio Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva di Humanitas Mater Domini.
La colonwash rappresenta un’alternativa molto più comoda e veloce alla preparazione cosiddetta “classica”. Non prevede l’assunzione di bevande lassative e non vi è alcuna limitazione alla dieta. Comoda e veloce, si esegue il giorno stesso dell’indagine, con molti vantaggi per il paziente, tra cui anche un’elevata accuratezza diagnostica della colonscopia, grazie ad una pulizia più accurata.
Per eseguire questa procedura, infatti, lo specialista si avvale di una sonda collegata a un tubicino che permette, grazie ad un circuito chiuso, di inserire nell’intestino del paziente l’acqua necessaria alla pulizia dello stesso.