Quando l’atteggiamento risulta riducibile manualmente, il trattamento del dito a martello può essere di tipo conservativo. Si utilizzano piccole ortesi (tutori, apparecchiatura ortopediche o simili) facilmente reperibili, grazie alle quali la posizione del dito migliora e lo sfregamento con la calzatura risulta attutito.
Successivamente, a causa dell’instaurarsi di una rigidità articolare dovuta ad una retrazione delle capsule e dei legamenti (con perdita di ogni possibilità di compenso), l’ortesi non è più sufficiente e vi è, quindi, indicazione all’intervento chirurgico con la tecnica percutanea.
Pubblicato il 19.02.2015 – A cura dell’équipe del Centro di Chirurgia del Piede