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Chirurgia dermatologica (dermochirurgia)


Che cos’è la chirurgia dermatologica?

La chirurgia dermatologica (o dermochirurgia) è una specializzazione della dermatologia che si occupa di trattamenti chirurgici sulla pelle. Viene eseguita esclusivamente da medici dermatologi, professionisti che hanno acquisito competenze aggiuntive in campo chirurgico. Questo approccio è fondamentale per la gestione sia di patologie dermatologiche complesse, come i tumori cutanei, sia di problemi funzionali e/o estetici.

A cosa serve la dermochirurgia?

La dermochirurgia ha scopi sia preventivi che terapeutici, spaziando dalla rimozione di lesioni benigne alla gestione di tumori maligni della pelle. Questa disciplina offre soluzioni chirurgiche per numerose condizioni dermatologiche, tra cui neoplasie e inestetismi non trattabili con altre terapie. Il suo obiettivo è preservare sia l’estetica che la funzionalità dell’area trattata.

Chi è il dermochirurgo?

Il dermochirurgo è un dermatologo specializzato nella chirurgia della pelle. È l’unica figura professionale in grado di diagnosticare accuratamente le malattie cutanee e di trattarle sia con terapie mediche che chirurgiche. La sua formazione specifica gli permette di intervenire su lesioni cutanee, peli, capelli e unghie, garantendo risultati ottimali anche in termini estetici.

In quali casi si ricorre alla dermochirurgia?

Si ricorre alla dermochirurgia per trattare una vasta gamma di problematiche dermatologiche, come:

  • Tumori cutanei benigni e maligni (come melanomi ed epiteliomi)
  • Lesioni precancerose, come cheratosi attiniche
  • Patologie infiammatorie che necessitano di biopsie per eseguire una corretta diagnosi.

Come prepararsi a un intervento di dermochirurgia?

Prima di sottoporsi a un intervento di dermochirurgia, il paziente deve:

  • Verificare con l’infermiere l’identità, il sito dell’intervento e fornire il consenso informato
  • Segnalare eventuali allergie e terapie in corso, in particolare l’uso di farmaci anticoagulanti
  • Informare lo specialista di eventuali patologie pregresse come disturbi della coagulazione o la presenza di pacemaker.

Il supporto psicologico pre e post-intervento è spesso offerto sia al paziente che ai familiari, per garantire un approccio sereno alla procedura.

In cosa consiste un intervento di dermochirurgia?

L’intervento di dermochirurgia è solitamente breve, con una durata che varia generalmente dai 15 ai 30 minuti, e viene eseguito in anestesia locale. Dopo aver anestetizzato la zona interessata, il dermochirurgo rimuove la lesione con un bisturi e rimargina la ferita con una sutura diretta..

Come avviene il recupero post-operatorio?

Dopo l’intervento, è normale avvertire una leggera tensione nella zona trattata, ma il dolore è solitamente minimo e può essere gestito con ghiaccio o analgesici. Il paziente può tornare a casa subito dopo l’operazione e la medicazione deve essere mantenuta per circa 10-15 giorni, evitando di rimuoverla e/o bagnarla. Le attività quotidiane possono essere riprese immediatamente nei casi meno invasivi, mentre per interventi più complessi potrebbe essere necessaria una breve convalescenza, secondo le indicazioni del medico. È fondamentale seguire le istruzioni dello specialista per la cura della cicatrice e proteggerla dai raggi solari per almeno 4-5 mesi.

Cosa fare se si nota una lesione sospetta sulla pelle?

In presenza di una lesione cutanea sospetta, è fondamentale consultare un dermatologo il prima possibile, il quale potrà effettuare una diagnosi accurata e, se necessario, programmare un intervento chirurgico per la rimozione della lesione e la successiva analisi istologica.La dermochirurgia (o chirurgia dermatologica) è quella branca della dermatologia che può avere scopi oncologici o estetici e che si occupa del trattamento chirurgico di tutte quelle patologie cutanee che lo richiedono.
Tali interventi chirurgici vengono eseguiti ambulatorialmente in anestesia locale. Consistono nell’asportazione della lesione mediante bisturi e nella ricostruzione del danno cutaneo mediante sutura “per prima intenzione” (ove necessario) utilizzando tecniche di chirurgia plastica ricostruttiva oppure, “per seconda intenzione”, con l’utilizzo di particolari medicazioni.
Alcune particolari lesioni cutanee possono comunque essere rimosse con altre metodiche quali la diatermocoagulazione, l’asportazione mediante shaving (asportazione tangenziale), il curettage (semplice grattamento) o la crioterapia (trattamento con azoto liquido).

A cosa serve?

La dermochirurgia permette di asportare dalla cute, nevi, cisti, lipomi, fibromi, papillomi, verruche, cheratosi seborroiche ed attiniche, melanomi ed epiteliomi.
Le lesioni maligne e precancerose pongono l’obbligo dell’exeresi chirurgica, mentre le lesioni benigne spesso vengono rimosse per ragioni di semplice carattere estetico. Partendo dal presupposto che la sicura diagnosi si ottiene solo con l’esame istologico definitivo, tutte le neoformazioni sospette devono essere sottoposte a tale esame.

Informazioni Utili

Prestazioni con il S.S.N: si ricorda che il medico di medicina generale è tenuto a scrivere sull’impegnativa: nome, cognome ed età dell’assistito, codice fiscale, la prestazione richiesta, il quesito diagnostico, l’indicazione di eventuali esenzioni e l’urgenza.
Prestazioni PRIVATE: non è obbligatorio essere in possesso della prescrizione medica di uno specialista, ma è comunque consigliabile.

Norme di preparazione all’esame

Ai fini dell’esecuzione dell’esame è necessario:

  • Escludere allergie ad anestetici
  • Essere a digiuno da almeno 2 ore
  • Comunicare l’assunzione di eventuali terapie in corso, specialmente anticoagulanti o antiaggreganti, che dovranno eventualmente essere sospesi alcuni giorni prima dell’intervento su indicazione dello specialista
  • Comunicare allo specialista eventuali patologie concomitanti quali: diabete, malattie neurologiche, malattie della coagulazione (eventuali esecuzione di esami specifici)
  • Comunicare sempre se il paziente è portatore di pace maker (è sconsigliato in questo caso l’utilizzo del diatermocoagulatore)
  • Presentarsi all’appuntamento accompagnati
  • Provvedere alla valutazione cardiologica in casi selezionati e qualora fosse necessario.

Durata dell’esame

L’esame dura circa 15/20 minuti.

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