Che cos’è la tiroidectomia totale?
La tiroidectomia totale è un intervento chirurgico che consiste nella rimozione completa della tiroide.
A cosa serve la tiroidectomia totale?
La tiroidectomia totale serve a risolvere in maniera definitiva alcune patologie che colpiscono la tiroide: il gozzo, il tumore tiroideo (in alcuni casi di tumore a basso rischio può essere sufficiente l’emitiroidectomia) e l’ipertiroidismo (Morbo di Basedow-Graves, struma iperfunzionante)
Come si esegue la tiroidectomia totale?
L’intervento viene eseguito in anestesia generale. Tramite un’incisione di pochi centimetri sul versante anteriore del collo, si può raggiungere la tiroide ed eseguirne l’asportazione. Durante l’operazione, i chirurghi (specializzati in questo tipo di interventi) prestano la massima attenzione a preservare i nervi laringei ricorrenti (importanti per la voce e la deglutizione) e le paratiroidi (importanti per regolare i livelli di calcio).
Al termine dell’intervento viene lasciato un piccolo drenaggio che sarà rimosso prima della dimissione.
Oggigiorno, l’intervento di tiroidectomia viene condotto prestando sempre maggiore attenzione ai risultati estetici e puntando a minimizzare la visibilità delle cicatrici con particolari punti di sutura intradermici realizzati in materiale riassorbibile.
In alcuni specifici tipi di tumore, l’intervento potrà essere completato con la linfoadenectomia, cioè l’asportazione dei linfonodi del collo. A seconda dei casi, saranno asportati i linfonodi del comparto centrale del collo o quelli latero-cervicali o entrambi.