Il Glucagone è un ormone di natura polipeptidica, prodotto dalla parte endocrina del pancreas (cellule α degli isolotti di Langherans del pancreas). Ha azione iperglicemizzante, antagonista dell’insulina (prodotta, invece, dalle cellule β).
Assumere Glucagone abbassa velocemente il livello del glicogeno nel sangue e aumenta la glicemia; tali effetti sono causati dall’attivazione dell’enzima glicogeno fosforilasi e dal blocco dell’enzima glicogeno sintetasi, che hanno come conseguenza la liberazione del glucosio. L’emissione di Glucagone è stimolata da stati di ipoglicemia: il maggior stimolo è dato dal digiuno e dall’attività fisica medio-alta prolungata.
A cosa serve il Glucagone?
Il Glucagone è un ormone dall’azione iperglicemizzante, quindi antagonista dell’insulina. Il suo utilizzo può essere necessario in caso di grave crisi ipoglicemica, causata da una somministrazione eccessiva di insulina o di altri farmaci ipoglicemizzanti.
Come si assume il Glucagone?
Il Glucagone può essere somministrato per via sottocutanea, intramuscolare o endovenosa.
Effetti collaterali del Glucagone
Effetti collaterali associati all’uso del Glucagone sono molto rari. Tra i più comuni vi sono nausea e vomito, soprattutto in caso di dosaggi superiori a 1 mg o di iniezione rapida (effettuata in meno di 1 minuto). Il Glucagone può, inoltre, aumentare i battiti cardiaci (tachicardia). Raramente sono stati registrati fenomeni di ipersensibilità.
Controindicazioni e avvertenze sull’utilizzo del Glucagone
Il Glucagone non influisce sulla capacità di guidare i macchinari. Poiché il Glucagone non attraversa la barriera placentare, non vi sono effetti dannosi conosciuti per la gravidanza, la salute del feto e del neonato. Nelle donne che allattano, la quantità emessa dopo un trattamento di una crisi ipoglicemica è estremamente bassa; inoltre, il glucagone viene disattivato nel tubo digerente e non può essere assorbito nella sua forma integra. Non esercita, quindi, alcun effetto metabolico nel lattante. Non c’è alcuna controindicazione all’uso del Glucagone durante gravidanza e allattamento.