L’afasia è la condizione in cui viene a mancare la capacità di comunicare. Può interessare sia la capacità di esprimersi che quella di capire il linguaggio, parlato o scritto. Di solito appare repentinamente dopo un ictus o un trauma cranico, però può anche svilupparsi adagio, combinata ad un tumore cerebrale o ad una patologia neurodegenerativa.
Quali patologie si possono collegare all’afasia?
Le malattie che si possono collegare all’afasia sono le seguenti:
- Aterosclerosi
- Botulismo
- Ictus
- Morbo di Alzheimer
- Sclerosi multipla
Si rammenta che questo non è un elenco completo e che è sempre meglio consigliarsi con il proprio dottore di fiducia in presenza di continuazione dei sintomi.
Quali sono le soluzioni contro l’afasia?
Per curare l’afasia bisogna trattare le patologie che provocano il disturbo. In una seconda fase è necessario affidarsi alla logopedia per riprendere le capacità linguistiche o a metodi e strumenti di comunicazione alternativi.
Al momento sono in corso ricerche per lo sviluppo di medicinali per la terapia dell’afasia, però ci sarà bisogno di altre conferme scientifiche prima che entrino nella pratica clinica.
Quando andare dal proprio dottore?
Visto che l’afasia è frequentemente sintomo di un problema serio, nell’eventualità in cui appaiano repentinamente problemi nel parlare, ricordare le parole, leggere, scrivere o comprendere i discorsi, è importante andare il prima possibile da un dottore.
Questo testo è stato redatto dagli specialisti di Humanitas Mater Domini.
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Data di pubblicazione: 23/06/2017