La dispnea è un problema respiratorio che può risultare temporaneo o cronico. Si presenta in forma di respirazione difficoltosa, confrontabile alla sensazione di non poter rifiatare, o come affanno. Può manifestarsi in maniera graduale o repentinamente. La dispnea può essere collegata a numerose tipologie di malattie a carico delle vie respiratorie, però anche ad altre condizioni, tipo stress o ansia.
Quali patologie si possono collegare alla dispnea?
Le malattie primarie collegate al disturbo sono le seguenti:
- Allergia alimentare
- Allergie respiratorie
- Amiloidosi
- Anafilassi
- Anemia
- Aneurisma aortico
- Angina pectoris
- Ansia
- Asma
- Botulismo
- Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO)
- Bronchite
- Cirrosi Epatica
- Coronaropatia
- Dislipidemie
- Enfisema
- Ernia iatale
- Fibrosi Cistica
- Gozzo
- Infarto miocardico
- Infarto polmonare
- Insufficienza cardiaca
- Intolleranze alimentari
- Intossicazione da monossido di carbonio
- Ipertrofia ventricolare
- Laringite
- Lupus eritematoso sistemico
- Malattia di Chagas
- Miastenia gravis
- Pleurite
- Policitemia vera
- Polmonite
- Pre-eclampsia
- Rabbia
- Reflusso gastroesofageo
- Rinite
- Sclerodermia
- Sepsi
- Shock settico
- Sifilide
- Sinusite
- Stress
- Tetano
- Toxoplasmosi
- Tracheite
- Tumore del colon-retto
- Tumore della laringe
- Tumore del polmone
- Tumore della tiroide
Si rammenta che questa non è una lista completa e che è sempre meglio andare dal proprio dottore di fiducia in presenza di continuità dei sintomi.
Quali sono le soluzioni per la dipnea?
Le soluzioni per la dispnea cambiano in base a che il problema sia collegato a condizioni temporanee o acute e continue. Se la dispnea è provocata da stress o ansia potrebbe essere sufficiente riposare, bere un bicchiere d’acqua e rilassarsi.
Nelle patologie respiratorie, tipo asma, allergie o BPCO, bisogna adottare le terapie indicate dal dottore. I disturbi respiratori legati a fattori metabolici si ostacolano anche seguendo uno stile di vita sano, perdendo peso e eseguendo attività fisica. In tutte le altre situazioni, le soluzioni e i trattamenti adatti devono essere consigliati dal dottore dopo una visita accurata.
In caso di dispnea quando andare dal proprio dottore?
Quando il problema si manifesta con una carenza di respiro repentina che non si alleggerisce dopo poco, è necessario richiedere l’intervento tempestivo del Pronto Soccorso.
È necessario far ricorso alle cure mediche quando:
- la carenza repentina di respiro non si attenua nel giro di pochi istanti
- i problemi accrescono o si fanno continui
- la respirazione diventa rapida (più di 40 respiri in 1 minuto)
- il bambino o l’anziano sono costretti a sedersi per respirare
- il bambino o l’anziano hanno disturbi cardiaci
- il disturbo si presenta in un bambino nato prematuro