La struttura collocata alla base del cervello, che mette il cervello in comunicazione diretta con il midollo spinale è detta tronco encefalico. Al suo interno sono racchiuse molte importanti strutture nervose; per tale motivo sue lesioni, anche se minime, possono avere conseguenze molto serie. Può essere bersaglio di traumi, tumori, ictus, infezioni e demielinizzazione e molti esperti considerano che la perdita completa della sua funzionalità sia equivalente alla morte cerebrale.
Che cos’è il tronco encefalico?
La struttura che collega il cervello al midollo spinale, ovvero il tronco encefalico, può essere paragonata ad una stazione emittente dei messaggi che partono e che arrivano al cervello. Il tronco encefalico è diviso in tre parti: il mesencefalo, il ponte e il midollo allungato. Insieme, queste tre parti consentono di controllare le funzioni respiratorie, di deglutizione e vasomotorie. Si tratta di funzioni vitali di importanza fondamentale. Ciascuna delle vie nervose che partono da o arrivano al cervello o lo attraversano si incrociano nel tronco encefalico. Da qui, inoltre, hanno origine 10 delle 12 paia di nervi cranici, tranne il nervo collegato all’olfatto e il nervo ottico. I nervi restanti consentono la motilità e le capacità sensoriali alle strutture del cranio, e coinvolgono anche la faringe, la laringe, la lingua, i muscoli facciali. Queste vie nervose inoltre partecipano ai sensi dell’equilibrio, del gusto e dell’olfatto. Al loro interno si collocano inoltre nuclei fondamentali per le funzioni autonome simpatiche e parasimpatiche.
A cosa serve il tronco encefalico?
Il tronco encefalico è responsabile per l’attenzione, la vigilanza, l’eccitamento, il respiro, il battito cardiaco, la pressione sanguigna e il loro controllo. Grazie alla capacità di canalizzare nel cervello dati e segnali condivisi dai nervi periferici e dal midollo spinale, questa struttura regola anche altre funzioni involontarie quali la digestione, la salivazione, la sudorazione, la dilatazione o il restringimento delle pupille e la minzione.
La regolazione delle funzioni autonome vitali ha luogo nella parte inferiore del tronco encefalico, mentre la regolazione dei sensi, come ad esempio la vista e l’udito, la vigilanza, la coscienza e il sonno è deputata all’area superiore del tronco encefalico. Nello specifico, il mesencefalo regola il movimento degli occhi, il ponte coordina i movimenti degli occhi e del viso e controlla le sensazioni captate dal volto, l’udito e l’equilibrio, e il midollo allungato regola il respiro, la pressione sanguigna, il ritmo del cuore e la deglutizione.