I farmaci antifungini sono utilizzati per combattere le infezioni da funghi (micosi), che possono presentarsi in diverse parti del corpo:
- sulla cute, mucose esterne, unghie e capelli, come micosi cutanee o dermatomicosi e micosi muco-cutanee
- sui tessuti sottocutanei, muscoli e fasce, e prendono il nome di micosi subcutanee
- a carico degli occhi, del tubo digerente, dell’apparato respiratorio, urinario o nervoso, come micosi sistemiche o profonde
I farmaci antifungini si dividono in tre tipologie:
- le echinocandine e le poliossine, che comportano instabilità osmotica sulla parete cellulare del fungo, rendendola vulnerabile agli agenti come farmaci e anticorpi;
- i polienici, gli azolici, le allilamine e le morfoline, che inibiscono la sintesi dell’ergosterolo nella membrana cellulare, fondamentale per la stabilità delle cellule, determinando quindi la compromissione della loro capacità infettiva;
- gli antimetaboliti, che incidono sul metabolismo fungino.
Come si assumono gli antifungini?
Gli antifungini vengono commercializzati sotto forma di creme per un uso topico nel caso di micosi cutanee o dermatomicosi, oppure sotto forma di compresse o soluzioni per iniezioni, utilizzate nel caso di infezioni cutanee di maggiore gravità o di infezioni micotiche profonde.
Per utilizzare gli antifungini è necessaria la prescrizione medica, seguendo le indicazioni del medico sulla posologia e le modalità di assunzione. La durata della terapia varia a seconda della gravità dell’infezione: si va da un minimo di pochi giorni fino a diverse settimane.
Antifungini: effetti collaterali e controindicazioni
In caso di applicazione topica, i farmaci antifungini risultano essere ben tollerati dall’organismo. Se l’assunzione avviene invece per via orale o endovenosa, gli effetti collaterali possono essere diversi e si manifestano in base alla durata della terapia e alla tollerabilità al farmaco.
I più comuni sono:
- disturbi gastrointestinali: nausea, vomito, diarrea, dolori addominali
- disturbi sistemici: febbre, ipotensione
- disturbi cardiaci: aritmie, tromboflebiti
- disturbi muscolo-scheletrici: dolori muscolari e articolari, debolezza muscolare
- alterazioni ematologiche: diminuzione di globuli rossi e delle piastrine
- disturbi a carico dei reni
In gravidanza e durante l’allattamento, l’utilizzo di antifungini deve avvenire sotto controllo medico e si sconsiglia l’assunzione per via orale o endovenosa.
I principali antifungini sono:
- Amfotericina B
- Caspofungina
- Flucitosina
- Fluconazolo
- Itraconazolo
- Ketoconazolo
- Miconazolo
- Posaconazolo
- Terbinafina