COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
0331 476111

Se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci telefonicamente

ANNULLARE UNA PRENOTAZIONE
0331 476210

Lasciare un messaggio in segreteria telefonica sempre attiva.

Prenotazione
0331 476210

In convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale, privato e assicurato.

Centro odontoiatrico
0331 476336

Atenololo

L’Atenololo è un farmaco bloccante, selettivo dei recettori β1-adrenergici (definito anche “bloccante beta-adrenergico” o più semplicemente “beta-bloccante”) che viene utilizzato nel trattamento dell’ipertensione. La funzione dei beta-bloccanti è quella di inibire i recettori beta del sistema adrenergico che sono presenti a livello cardiaco, riducendone lo sforzo. È classificato come cardioselettivo (ovvero agisce principalmente sul cuore più che su altri tessuti), non possiede proprietà stabilizzanti di membrana e non possiede attività intrinseca simpaticomimetica.

A cosa serve l’Atenololo?

É impiegato nel trattamento dell’ipertensione arteriosa – anche di origine renale – dell‘angina pectoris e delle aritmie. Viene altresì somministrato nell’intervento precoce dell’infarto acuto del miocardio.

Come si assume l’Atenololo?

É commercializzato sotto forma di compresse, da assumere per via orale o sotto forma di soluzioni per iniezioni.

Effetti collaterali dell’Atenololo

Gli effetti collaterali riconosciuti sono molteplici e possono variare in base alla sensibilità del soggetto, al dosaggio prescritto e alla durata della terapia. Tra i più comuni sono stati rilevati:

  • disturbi gastrointestinali: costipazione, dispepsia, secchezza delle fauci, nausea e diarrea;
  • disturbi epato-biliari;
  • disturbi cardiovascolari: peggioramento di preesistenti problematiche della circolazione periferica, peggioramento di precedenti problematiche a carico del sistema cardio-circolatorio, bradicardia, ipotensione ortostatica e sincope;
  • disturbi del sistema nervoso: confusione mentale, depressione, cefalea, allucinazioni, insonnia, vertigini e letargia.

Più rare sono invece le complicazioni a carico del sangue, che si manifestano con la comparsa di porpora, trombocitopenia e granulocitopenia.

Controindicazioni e avvertenze associati all’uso di Atenololo

Massima cura deve essere posta nel somministrarlo a soggetti con asma e broncospasmo. Meritevoli di particolare attenzione sono anche gli individui affetti da diabete mellito.

Per quanto riguarda la somministrazione alle donne gravide, sebbene gli studi di farmaco-tossicologia non abbiano evidenziato effetti teratogeni ad esso attribuibili, è necessaria un’attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio (il farmaco attraversa difatti la barriera placentare e si sono riscontrati livelli ematici nel cordone ombelicale). Poiché questo medicinale si accumula nel latte materno in concentrazioni tre volte superiori alle concentrazioni ematiche medie e la sua somministrazione può causare bradicardia nel neonato allattato, non deve essere trascurato il rischio di effetti collaterali.

Prenota una visita