Il carbexonolone viene utilizzato principalmente nel trattamento delle ulcere gastrointestinali, soprattutto quelle localizzate nello stomaco.
Può inoltre trovare impiego contro l’esofagite peptica e le afte che possono presentarsi nel cavo orale.
Che cos’è il carbenoxolone?
Il carbenoxolone è un derivato sintetico dell’acido glicirrizico presente nella liquirizia. Contribuisce alla guarigione delle ulcere gastriche e duodenali attraverso la sua spiccata azione antifiammatoria.
Come si assume il carbenoxolone?
Il carbexonolone viene somministrato per via orale o inalatoria.
Effetti collaterali del carbenoxolone
Il carbenoxolone può esercitare un effetto antidiuretico. Inoltre può ridurre i livelli di potassio nel sangue, causare ritenzione idrica e aumentare la pressione del sangue.
Altri suoi possibili effetti avversi possono essere:
- mal di testa
- aumento di peso
È importante contattare subito un medico in caso di:
- rash
- orticaria
- difficoltà respiratorie
- senso di oppressione al petto
- gonfiore di bocca, volto, labbra o lingua
- ipopotassiemia
- ipertensione
- scompenso cardiaco
- papilledema
Ulteriori avvertenze e controindicazioni
Prima di assumere carbenoxolone è importante informare il medico:
- di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti, a qualsiasi altro farmaco, ad alimenti o ad altre sostanze
- dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori assunti, citando in particolare idrossido di alluminio, amiloride, bendrofluazide, canrenoato, clorotiazide, clortalidone, clopamide, deflazacort, diazossido, digitossina, digossina, idroclorotiazide, lattitolo monoidrato, lofexidina, metirosina, perindopril, piretanide e spironolattone
- se si soffre (o si ha sofferto) di ipertensione, scompenso cardiaco, carenza di potassio nel sangue o malattie cardiache, renali o epatiche
- in caso di gravidanza o allattamento