La Cefixima è un antibiotico appartenenta alla famiglia delle cefalosporine, in particolare si tratta di una cefalosporina di terza generazione, che in quanto tale – con un meccanismo simile a quello provocato dalle penicilline – inibisce la sintesi della parete batterica.
A cosa serve Cefixima?
Può essere utilizzata per trattare diverse tipologie di infezioni:
- infezioni dell’orecchio medio;
- infezioni dei seni nasali;
- gravi infezioni polmonari acquisite fuori dall’ospedale;
- infezioni delle vie urinarie;
- infezioni della gola;
- infezioni che causano l’improvviso peggioramento di bronchiti pregresse;
- infezioni genitali.
É attiva sui batteri Gram-negativi (Haemophilus influenzae, Moraxella catarrhalis, enterobatteri) e sugli Streptococchi, mentre non riesce ad esercitare la sua azione sui Bacteroides fragilis e sugli Enterobatteri.
Come si assume Cefixima?
Cefixima si somministra per via orale (sotto forma di compresse) in monodose giornaliera. Può assumersi con acqua prima, durante o dopo un pasto, meglio se sempre alla stessa ora della giornata.
La durata della cura cambia in funzione del tipo e della gravità dell’infezione. Abitualmente il trattamento è di una settimana. Se il medico lo prescrive, la durata può prolungarsi fino a due settimane.
Effetti collaterali di Cefixima
Gli effetti indesiderati associabili all’uso di tale farmaco sono molteplici.
Effetti indesiderati molto rari:
- riduzione del numero di diverse cellule a livello ematico;
- disfunzioni epatiche (epatite, ittero);
- alterazione della funzionalità dei reni;
- senso di iperattività;
Effetti indesiderati rari:
- senso di stordimento o di febbre;
- dopo un uso prolungato, nuove infezioni da batteri resistenti o funghi;
- perdita o calo di appetito;
- flatulenza;
- infiammazione dell’interno della bocca e/o di altre superfici interne;
- temporaneo aumento del livello di sangue nell’urea;
Effetti indesiderati non comuni:
- senso di nausea e/o conati di vomito;
- male allo stomaco; indigestione;
- mal di testa;
- eruzioni cutanee;
- anomalie temporanee nei risultati degli esami di funzionalità epatica;
Effetti indesiderati comuni:
- scariche di diarrea o feci liquide.
Controindicazioni e avvertenze della Cefixima
Prima dell’assunzione, è sempre opportuno informare il medico o il farmacista se si stanno assumendo o si sono recentemente assunti degli altri medicinali, compresi quelli senza prescrizione medica.
Durante la gravidanza è controindicato l’utilizzo di Cefixima; in corso di allattamento al seno, sarà il medico a decidere se è il caso di interrompere – o meno – la terapia.
La Cefixima non provoca alcun effetto indesiderato a danno della capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
È consigliabile non assumere Cefixima in caso di allergia o ipersensibilità a tale farmaco o a uno qualsiasi degli eccipienti oppure se si è sofferto in precedenza di un’immediata o grave reazione allergica causata dal trattamento con penicilline o con altri antibiotici beta-lattamici.
Dovuta cautela deve essere prestata in caso di gravi problemi ai reni.