Il Fenobarbital è utilizzato per controllare le convulsioni. È impiegato anche nel trattamento dell’ansia e per prevenire i sintomi dell’astinenza da altri farmaci barbiturici quando si sta interrompendo la loro assunzione.
Che cos’è il Fenobarbital?
Il Fenobarbital è un barbiturico, derivato dall’acido barbiturico, agisce riducendo l’attività nervosa a livello cerebrale.
Come si assume il Fenobarbital?
Il Fenobarbital può essere assunto sotto forma di compresse o di gocce. In genere le dosi variano da una a tre somministrazioni al giorno.
Effetti collaterali del Fenobarbital
Fra i possibili effetti avversi del Fenobarbital sono inclusi:
- sonnolenza
- mal di testa
- capogiri
- eccitazione o iperattività (soprattutto nei bambini)
- nausea
- vomito
È bene contattare subito un medico in caso di:
- respiro rallentato o difficoltoso
- gonfiore di occhi, labbra o guance
- eruzione cutanea
- formazione di vesciche o desquamazione
- febbre
- stato confusionale
Controindicazioni e avvertenze del Fenobarbital
Il Fenobarbital può creare dipendenza, per questo è necessario attenersi scrupolosamente al dosaggio prescritto dal medico. Inoltre, se assunto per lunghi periodi, può perdere parte della sua efficacia; nel caso è bene parlarne con il medico. Non bisogna mai interrompere l’assunzione di propria spontanea volontà, pena la possibile insorgenza dei sintomi di una vera e propria astinenza.
Il farmaco può compromettere le capacità di guida, di manovrare macchinari pericolosi e ridurre l’efficacia dei contraccettivi ormonali. Inoltre, i suoi effetti collaterali possono essere aggravati dall’alcol.
Prima di assumere il Fenobarbital è bene informare il medico:
- di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti, ad altri barbiturici o a qualsiasi altro farmaco;
- dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori assunti, citando in particolare anticoagulanti, disulfiram, doxiciclina, griseofulvina, terapia ormonale sostitutiva, Mao inibitori, farmaci contro ansia, depressione, dolore, asma, raffreddore o allergie, anticonvulsivanti, steroidi (se assunti per via orale), sedativi, pillole per dormire e tranquillanti;
- se si soffre (o si ha sofferto) di porfiria, di disturbi che causano problemi respiratori o dolore, di depressione, di problemi al surrene o di malattie epatiche o renali;
- se si ha fatto uso di droghe, se si ha abusato di farmaci o alcolici e se si ha avuto un istinto suicida;
- in caso di gravidanza o allattamento.
È inoltre bene informare chirurghi e dentisti di un’eventuale terapia con Fenobarbital in corso.