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Lansoprazolo

Si tratta di medicinale inibitore della pompa protonica. Agisce contrastando la quantità di acidi prodotti dallo stomaco.

A cosa serve il Lansoprazolo?

Il Lansoprazolo può essere consigliato dal medico in presenza di reflusso gastroesofageo per minimizzarne i sintomi, consentire all’esofago di guarire e prevenire altri danni.

Può anche venire consigliato per curare le ulcere, per prevenirne la ricomparsa, ridurre il pericolo di insorgenza di gastriti e/o ulcere in chi è in cura con Fans e in chi è positivo all’Helicobacter pylori. Può anche risultare utile in presenza di condizioni collegate a una produzione eccessiva di acidi nello stomaco, tipo la sindrome di Zollinger-Ellison.

Il Lansoprazolo può essere preso anche senza prescrizione medica per curare i bruciori di stomaco frequenti (che si presentano almeno 2 giorni a settimana).

Come si prende il Lansoprazolo?

Il Lansoprazolo si può prendere in forma di capsule a rilascio ritardato o pastiglie da sciogliere in bocca.

In presenza di reflusso gastroesofageo si prende una volta al dì, prima dei pasti, però quando somministrato in combinazione con altri medicinali per eradicare Helicobacter pylori si deve prendere 2 o 3 volte al dì per 10-14 giorni.

Contro i bruciori di stomaco se ne consiglia la somministrazione al mattino, prima di colazione, per 14 giorni consecutivi. La cura può essere ripetuta ogni 4 mesi.

Il contenuto di capsule e pastiglie può essere somministrato anche tramite un sondino nasogastrico.

Effetti collaterali sull’utilizzo del Lansoprazolo

Dopo i 50 anni il Lansoprazolo incrementa il rischio di gravi diarree di origine batterica e di fratture del polso, dell’anca o della colonna vertebrale.

Tra gli altri eventuali effetti collaterali del principio attivo troviamo anche:

È fondamentale avvertire immediatamente il medico nel caso in cui il Lansoprazolo provochi:

  • battito cardiaco irregolare, rapido o pesante
  • capogiri
  • convulsioni
  • problemi a deglutire o problemi a respirare
  • febbre
  • forte diarrea con feci acquose
  • gonfiore di occhi, viso, labbra, bocca, lingua o gola
  • dolore allo stomaco
  • orticaria
  • rash
  • raucedine
  • senso di avere la testa leggera
  • spasmi muscolari
  • stanchezza eccessiva
  • tremori incontrollabili
  • vesciche o desquamazione della cute

Controindicazioni e avvertenze sull’utilizzo del Lansoprazolo

In presenza di terapia in corso con sucralfato diventa necessario somministrarlo almeno 30 minuti dopo il Lansoprazolo. Il Lansoprazolo non essere somministrato per trattare un bruciore di stomaco repentino.

Inoltre prima di prenderlo bisogna avvertire il medico:

  • di allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti o ad altri medicinali
  • dei farmaci, dei fitoterapici e degli integratori presi, ricordando di citare principalmente antibiotici, anticoagulanti, Atazanavir, digossina, diuretici, integratori di ferro, Ketoconazolo, Metotressato, Tacrolimus e Teofillina;
  • se si soffre (o si ha sofferto) di mancanze di magnesio o patologie epatiche;
  • in presenza di gravidanza o allattamento;
  • se si soffre di Fenilchetonuria;
  • se nei 3 mesi precedenti si ha sofferto di: sensazione di testa leggera, sudorazioni o capogiri collegati a bruciori di stomaco;
  • male al petto o alla schiena;
  • fiato corto o respiro sibilante;
  • dolore esteso a braccia, collo o spalle;
  • calo di peso ingiustificato;
  • nausea;
  • vomito, principalmente se con sangue;
  • dolore allo stomaco;
  • problemi o dolore nella deglutizione;
  • feci nere o sangue nelle feci.
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