Che cos’è la Loratadina?
La Loratadina agisce bloccando l’azione dell’istamina, molecola responsabile dei sintomi delle allergie.
A cosa serve la Loratadina?
La Loratadina si usa per lenire temporaneamente i sintomi della febbre da fieno (ovvero di allergie a sostanze presenti nell’aria, per esempio pollini o polvere) e di altre forme allergiche. Aiuta a ridurre gli starnuti, naso che cola e prurito a occhi, naso e gola.
Può anche essere utilizzata per lenire prurito e rossori collegati all’orticaria, però non previene né questa né altre risposte allergiche che provocano sintomi a livello dermatologico.
Come si prende la Loratadina?
Di solito la Loratadina è assunta una volta al dì. Si somministra in forma di sciroppo o pastiglie (anche a rilascio prolungato o da sciogliere in bocca).
Questo principio attivo è inoltre presente anche in formulazioni in associazione alla Pseudoefedrina.
Effetti collaterali della Loratidina
Tra gli eventuali effetti collaterali della Loratadina troviamo anche:
- dolore alla testa
- secchezza della bocca
- epistassi
- dolore alla gola
- piaghe in bocca
- insonnia
- nervosismo
- dolore alla stomaco
- diarrea
- prurito o arrossamento degli occhi
È meglio avvertire immediatamente un medico in presenza di:
- rash cutaneo
- orticaria
- prurito
- gonfiore a occhi, viso, labbra, lingua, gola, mani, braccia, piedi, caviglie e polpacci
- raucedine
- problemi a respirare
- problemi a deglutire
- respiro sibilante
Controindicazioni e avvertenze sull’utilizzo della Loratadina
La Loratadina non deve essere somministrata in presenza di orticaria collegata a vesciche o emorragie, a sfoghi cutanei dal colore strano o che non prudono.
Inoltre la terapia deve essere interrotta se l’orticaria non migliora nei primi 3 giorni di assunzione del medicinale o se dura da più di 6 settimane. È ugualmente meglio avvertire sempre il medico se non si sa quali sono le ragioni scatenanti l’orticaria.
Prima di prendere Loratadina bisogna anche sempre avvertire il dottore:
- di allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti o a ogni altro medicinale;
- di farmaci, dei fitoterapici e degli integratori presi, ricordando di menzionare nello specifico i rimedi per raffreddore e allergie;
- se si soffre di Fenilchetonuria;
- se si soffre (o si è sofferto) di patologie renali o epatiche o di asma;
- nell’eventualità di gravidanza o allattamento.