Che cos’è lo zolfo?
Si tratta di un macroelemento, cioè uno dei minerali che sono presenti nell’organismo in abbondanti quantità. Il corpo di un adulto ne contiene circa 140 mg, in prevalenza sotto forma di proteine come la cheratina.
A che cosa serve lo zolfo?
É presente all’interno dei cosiddetti aminoacidi solforati. Fra questi, cisteina e metionina servono per costruire sia proteine dal ruolo strutturale (come il collagene e la cheratina) che enzimi che sono coinvolti nelle numerose reazioni che avvengono all’interno dell’organismo. La taurina, invece, prende parte alla produzione degli acidi biliari. Inoltre, gli aminoacidi solforati sono impiegati per produrre altre importanti molecole, come il coenzima A, l’acido lipoico, la biotina e il glutatione.
Lo zolfo, inoltre, partecipa al processo di respirazione cellulare.
In quali alimenti è presente lo zolfo?
Lo zolfo è presente in tutti i cibi ricchi di proteine: dai legumi alla carne rossa, passando per il pesce, la carne bianca ed il latte. Uno degli alimenti che sono in assoluto più ricchi di questo minerale è il tuorlo d’uovo, ma anche aglio, cipolle, verza, cavolini di Bruxelles e rape ne contengono una buona quantità. Dei livelli meno elevati, invece, sono presenti nella lattuga, nella frutta secca, nel cavolo riccio, nell’alga kelp e nei lamponi.
Qual è il fabbisogno giornaliero di zolfo?
Non ne esiste una dose giornaliera raccomandata. I fabbisogni dell’organismo vengono difatti soddisfatti piuttosto facilmente tramite l’alimentazione. In generale, si ritiene che circa 850 mg giornalieri di questo minerale siano sufficienti per quelle che sono le esigenze basilari del corpo.
Quali conseguenze può determinare la carenza di zolfo?
Solitamente carenze di zolfo non portano a sintomi evidenti.
Quali conseguenze può determinare l’eccesso di zolfo?
Non esistono prove evidenti che un suo eccesso possa provocare particolari sintomi o problemi di salute.
È vero che lo zolfo migliora la salute di unghie e capelli?
Lo zolfo è noto anche come il “minerale della bellezza”, perché contribuisce a mantenere in salute non solo capelli ed unghie, ma anche la pelle. Il motivo è da ricercare nel fatto che si tratta di un importante componente della cheratina che conferisce forza, struttura e resistenza a capelli, pelle, ed unghie.