L’aerofagia è un accumulo d’aria nell’apparato digerente che conduce a gonfiori e tensioni addominali. Può essere provocata da un’ingestione ricorrente di grosse quantità d’aria.
Quali patologie si possono collegare all’aerofagia?
Le malattie che si possono collegare all’aerofagia sono le seguenti:
- Ernia iatale
- Gastrite
- Pancreatite
- Sindrome dell’intestino irritabile
- Ulcera peptica
Si rammenta che questo non è un elenco completo e che è sempre meglio consigliarsi con il proprio dottore di fiducia in presenza di continuazione dei sintomi.
Quali sono le soluzioni contro l’aerofagia?
Le soluzioni per l’aerofagia dipendono dai sintomi che possono risultare cronici e stabili o episodi acuti e gravi che possono porre a rischio la salute.
Nella prima eventualità, più ricorrente, si consiglia di arginare il consumo di bevande gassate e di mangiare adagio. Potrebbe anche risultare utile prendere farmaci che prevengano la formazione di gas nell’intestino. In certe situazioni, infine, potrebbero essere utili esercizi per diminuire l’ingestione d’aria.
Episodi acuti e gravi sono più ricorrenti in soggetti con disabilità mentale e il problema viene curato prendendo dei sedativi per diminuire l’ingestione d’aria o con l’utilizzo di un sondino naso-gastrico.
Con aerofagia quando andare dal proprio medico?
Visto che non sono stati fatti studi controllati sulle soluzioni per l’aerofagia, il consiglio di un dottore può essere utile per trovare il rimedio più idoneo. L’intervento di uno specialista è basilare anche in presenza di pazienti con disabilità mentale che manifestino episodi acuti di aerofagia grave i quali possono condurre a problemi respiratori.
Questo testo è stato redatto dagli specialisti di Humanitas Mater Domini.
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Data di pubblicazione: 23/06/2017