Si tratta di una sostanza fluida e filante, incolore, di consistenza maggiore a quella del muco, che viene prodotta durante certi processi patologici dalle mucose delle vie respiratorie.
In situazioni fisiologiche, il muco delle vie respiratorie serve per umidificare il tratto respiratorio e per imprigionare possibili particelle e microrganismi estranei. In caso di infiammazioni causate dalle numerose malattie che possono colpire il tratto respiratorio, la produzione di muco accresce dando inizio al catarro, con lo scopo di catturare ed eliminare, tramite i colpi di tosse, i microrganismi patogeni che hanno dato inizio all’infiammazione.
Quali patologie si possono collegare al catarro?
Le malattie che possono essere collegate al catarro sono le seguenti:
BPCO
Bronchite
Enfisema
Fibrosi cistica
Pertosse
Polmonite
Raffreddore
Si rammenta che l’elenco non è completo ed è sempre meglio domandare consiglio al proprio dottore in presenza di manifestazione del problema.
Quali sono le soluzioni per il catarro?
Visto che il catarro è un sintomo, non esistono trattamenti direttamente mirati alla sua eliminazione. La presenza di catarro, però, può dare molti disturbi, poiché può rendere la respirazione e la deglutizione difficoltose e, accumulandosi nelle vie aeree, può ostacolare una corretta respirazione quando sdraiati.
Bere bevande calde tipo camomilla, tè e latte, meglio se con l’aggiunta di miele dall’azione fluidificante, usare dei suffumigi che hanno un’azione emolliente e decongestionante sono alcune precauzioni volte a migliorare la situazione. L’umidificazione dell’aria nella stanza in cui si dorme, inoltre, può influire sulla condizione a cui si può mettere rimedio tramite un apposito umidificatore o mettendo degli asciugamani bagnati sui termosifoni (l’aria troppo secca irrita ulteriormente le vie aeree). E’ bene, infine, non fumare, sia attivamente che passivamente, poiché, invece di sciogliere il catarro, lo rende più denso.
Con il catarro quando andare dal proprio dottore?
In presenza di catarro è meglio andare dal proprio dottore in caso di una delle malattie collegate (consultare lista malattie collegate).
Questo testo è stato redatto dagli specialisti di Humanitas Mater Domini.
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Data di pubblicazione: 21/07/2017