Che cos’è il vaccino antipneumococcico?
Con il termine pneumococco si fa generalmente riferimento al batterio Streptococcus pneumoniae, molto diffuso nelle alte vie aeree di adulti e bambini. Sono noti più di novanta sierotipi di pneumococco e alcuni di questi possono provocare infezioni come sinusiti, otiti, polmoniti, meningiti e sepsi. A esserne colpiti sono soprattutto i bambini e gli anziani.
Il vaccino antipneumococcico difende l’organismo dalle principali varianti che sono solitamente quelle che causano la malattia e si è dimostrato significativamente efficace nel prevenire le forme più gravi di infezione.
Come funziona il vaccino antipneumococcico?
Sono disponibili due tipologie di vaccino antipneumococcico, il vaccino coniugato e il vaccino polisaccaridico. Entrambi vengono somministrati tramite iniezione intramuscolare nel braccio (o nella faccia antero-laterale della coscia per i bambini più piccoli) e comprendono:
· Vaccino coniugato 13-valente (PVC13): è efficace contro 13 sierotipi di pneumococco responsabili della maggior parte delle infezioni più gravi (1, 3, 4, 5, 6A, 6 B, 7F, 9V, 14, 18C, 19A, 19F, 23F), ed è ottenuto con frammenti (chimicamente fatti di polisaccaridi) della capsula del pneumococco che vengono legati a una proteina in modo da aumentare la risposta immunitaria (per questo viene chiamato “vaccino coniugato”).
· Vaccino coniugato 15-valente (PVC15): contiene polisaccaridi capsulari ottenuti da 15 sierotipi di Pneumococco (1, 3, 4, 5, 6A, 6 B, 7F, 9V, 14, 18C, 19A, 19F, 22F, 23F, e 33F).
· Vaccino coniugato 20-valente (PVC-20): contiene polisaccaridi capsulari ottenuti da 20 sierotipi diversi di Pneumococco (1, 3, 4, 5, 6A, 6 B, 7F, 8, 9V, 10A, 11A, 12F, 14, 15B, 18C, 19A, 19F, 22F, 23F e 33F).
· Vaccino polisaccaridico 23-valente: (PPSV23), contiene polisaccaridi capsulari ottenuti dai 23 sierotipi più aggressivi del Pneumococco (1, 2, 3, 4, 5, 6B, 7F, 8, 9N, 9V, 10A, 11A, 12F, 14, 15B, 17F, 18C, 19F, 19A, 20, 22F, 23F, 33F), senza coniugazione con una proteina.
Quando fare il vaccino antipneumococcico?
La vaccinazione è gratuita e raccomandata nei bambini entro i due anni di età. La prima dose di vaccino coniugato viene somministrata a 2 mesi, seguita dalla seconda a 4 mesi e dalla terza a 10 mesi.
Solitamente, il vaccino antipneumococcico viene consigliato contemporaneamente al vaccino esavalente, ma in sede anatomica diversa (il quadricipite femorale della coscia opposta).
Anche le persone dai 65 anni di età possono ricevere gratuitamente il vaccino, che è raccomandato anche per loro. Negli adulti, la vaccinazione anti-pneumococco può essere somministrata da sola o insieme ad altri vaccini, come quello contro l’influenza. È possibile effettuarla in qualsiasi momento dell’anno e, secondo le attuali linee guida, la vaccinazione con vaccino coniugato è necessaria solo una volta nella vita.
La vaccinazione anti-pneumococcica è consigliata anche ai soggetti cosiddetti “a rischio” perché affetti da patologie e condizioni come:
· alcolismo cronico
· asplenia anatomica o funzionale e candidati alla splenectomia
· cardio/pneumo/epatopatie croniche
· diabete mellito
· emoglobinopatie quali anemia falciforme e talassemia
· epatopatie croniche, inclusa la cirrosi epatica e le epatopatie croniche evolutive da alcol
· immunodeficienze congenite o acquisite
· infezione da HIV
· insufficienza renale/surrenalica cronica, sindrome nefrosica
· malattie polmonari croniche
· neoplasie diffuse
· patologie onco-ematologiche (leucemie, linfomi e mieloma multiplo)
· patologie richiedenti un trattamento immunosoppressivo a lungo termine
· portatori di impianto cocleare
· soggetti con perdite liquorali da traumi o intervento
· trapianto d’organo o di midollo
· difetti congeniti e acquisiti del complemento.
Nei soggetti che invece vengono considerati “ad alto rischio”, il medico può raccomandare la somministrazione di una dose aggiuntiva a distanza di un anno dall’ultima vaccinazione.
Effetti collaterali del vaccino antipneumococcico
Di solito, il vaccino anti-pneumococcico viene ben tollerato. Entro 48 ore dalla somministrazione, è possibile riscontrare sintomi locali come rossore, gonfiore, dolore nel punto di iniezione, oltre a sintomi generali come febbre, debolezza, dolori muscolari e rash cutanei. Come con tutti i vaccini, c’è il rischio di reazioni allergiche, anche gravi, sebbene si presentino raramente.