Che cos’è il vaccino anti morbillo-parotite-rosolia-varicella (MPRV)?
Il vaccino MPRV è una soluzione preventiva contro quattro malattie altamente contagiose: morbillo, parotite, rosolia e varicella.
Il morbillo è una malattia virale che si trasmette tramite goccioline di saliva presenti nelle secrezioni di naso, bocca, gola. Provoca sintomi come febbre alta (fino a 39°-40,5°C), congiuntivite, tosse, rinorrea e faringite, accompagnati da un’eruzione cutanea caratterizzata da piccoli puntini rossi (esantema) che inizia dietro le orecchie e si diffonde verso il resto del corpo. Le complicanze più comuni, che riguardano circa il 30% dei casi (soprattutto bambini sotto i cinque anni e persone oltre i vent’anni), includono: otite, diarrea, polmonite e convulsioni, mentre più rare sono l’encefalite e la panencefalite subacuta sclerosante. Queste complicanze possono risultare fatali, specie sotto i 5 anni.
La parotite, meglio conosciuta come orecchioni, è una malattia infettiva altamente contagiosa che colpisce le ghiandole salivari parotidi. Questa patologia è causata da un virus che si trasmette attraverso le goccioline di saliva emesse durante la tosse, gli starnuti e mentre si parla. Il contagio avviene principalmente attraverso il contatto con la saliva infetta. Ai sintomi non specifici (mal di testa, febbre, malessere) possono seguire dolore alle orecchie e alla zona parotidea (all’altezza della mandibola). Le parotidi si possono gonfiare dando l’impressione che le orecchie siano più grandi. Questo aspetto è particolarmente evidente e rappresentativo della malattia, da cui deriva il nome. Sebbene nella maggior parte dei casi la parotite abbia un decorso benigno, la malattia può portare a complicazioni più serie come: infiammazione dei testicoli, encefalite, meningite e pancreatite.
La rosolia è una malattia infettiva causata dal Rubivirus, ed è nota per essere molto contagiosa. Si trasmette tramite goccioline di saliva emesse parlando, starnutendo o tossendo (il virus si localizza in diversi tessuti dell’organismo, compresi i linfonodi). La rosolia si caratterizza per un esantema lieve che inizia dietro le orecchie, si estende al viso e poi al collo. Altri sintomi comuni includono il rigonfiamento dei linfonodi nella zona della testa e del collo, mal di testa, febbricola, congiuntivite e malessere. Uno degli aspetti più critici della rosolia è il suo impatto durante la gravidanza: la rosolia, infatti, può comportare l’insorgenza di disturbi severi a carico del feto, tra cui cardiopatie, ritardi cognitivi, cecità e altri disturbi della vista. Se contratta prima del concepimento o nelle prime 8-10 settimane di gestazione, il rischio di danni al feto può arrivare fino al 90% con morte intrauterina, aborto, o malformazioni congenite (sindrome della rosolia congenita).
La varicella è un’infezione molto contagiosa, nota per le sue caratteristiche vescicole che compaiono su tutto il corpo. Se contratta in gravidanza o da neonati può portare a complicanze serie come infiammazioni al cervelletto, infezioni della pelle e polmonite.
Come funziona il vaccino anti morbillo-parotite-rosolia-varicella (MPRV)?
Il vaccino contro morbillo, parotite, rosolia e varicella è composto da virus vivi attenuati per stimolare le difese dell’organismo senza causare la malattia.
Viene somministrato con un’iniezione sottocutanea nella coscia o nel braccio.
Quando fare il vaccino anti morbillo-parotite-rosolia-varicella (MPRV)?
Dal 2017 (decreto-legge 73/2017), la vaccinazione MPRV è obbligatoria per tutti i nuovi nati e deve essere somministrata in due dosi: la prima nel corso del secondo anno di vita del bambino; la seconda (di richiamo) al compimento di 5 anni di vita.
Inoltre, si raccomanda la vaccinazione per tutte le persone di qualunque età che non sono state precedentemente vaccinate e che non hanno contratto una o più di queste patologie.
Effetti collaterali del vaccino anti morbillo-parotite-rosolia-varicella (MPRV)
Il vaccino anti morbillo, parotite, rosolia e varicella, come tutti gli altri vaccini, può avere effetti collaterali. I più comuni sono: dolore, gonfiore e arrossamento nel punto di iniezione. In alcuni casi, tra 6 e 14 giorni dopo la somministrazione del vaccino, possono manifestarsi altri effetti come febbre, lieve esantema, gonfiore al viso o dietro al collo.
Sebbene rare, le reazioni allergiche (anche gravi) sono possibili. Le persone che hanno mostrato segni di allergia grave alla prima dose del vaccino o a componenti simili presenti in altri farmaci non devono effettuare la vaccinazione.
Il vaccino non è raccomandato in gravidanza. Trattamenti con dosi elevate di cortisonici, immunoglobuline o recenti trasfusioni potrebbero essere motivi per rinviare o evitare la vaccinazione.
Il vaccino MPRV è controindicato anche per le persone con immunodeficienza grave, come quelle affette da patologie oncologiche o congenite, o che stanno seguendo terapie antitumorali cortisoniche o immunosoppressive. Tuttavia, è consigliabile che i familiari di individui immunodepressi siano vaccinati per ridurre la probabilità di sviluppare delle complicanze. I soggetti con HIV devono, invece, essere vaccinati, a meno di grave immunodepressione.