Che cosa sono gli adenomi ipofisari?
Gli adenomi ipofisari sono molto frequenti e costituiscono la terza forma di tumore più comune del sistema nervoso centrale. Possono causare una sindrome clinica per produzione in eccesso dell’ormone sintetizzato o, per compressione, una ridotta secrezione degli ormoni prodotti dagli altri tipi cellulari. Gli adenomi ipofisari in rapporto alle dimensioni vengono suddivisi in microadenomi (diametro massimo inferiore al cm) e in macroadenomi (diametro massimo uguale o superiore al cm).
Sulla base dello stato secretivo, gli adenomi ipofisari vengono classificati in adenomi non-funzionanti (o NFPA) e adenomi funzionanti:
PRL-secernenti (o PRL-omi); GH-secernenti (o GH-omi o somatotropinomi, causano acromegalia); ACTH-secernenti (o ACTH-omi, causano malattia di Cushing); TSH-secernenti (o TSH-omi o tireotropinomi); gonadotropino-secernenti (o Gn-omi o gonadotropinomi); a secrezione mista come quelli PRL- e GH-secernenti o PRL- GH- e TSH secernenti. I prolattinomi sono i più frequenti.
La diagnosi
Frequentemente il riscontro di un adenoma ipofisario può essere incidentale, in corso di esami TAC o Risonanza Magnetica dell’encefalo.Devono essere valutati tutti gli ormoni prodotti dall’ipofisi per escludere ipo o iperproduzione ormonale. In caso di macroadenoma va effettuata una valutazione oculistica ed eventualmente neurochirurgica nel caso si evidenzino sintomi di tipo compressivo.