Il riscontro di un nodulo tiroideo è piuttosto frequente nella pratica clinica, soprattutto in aree con deficit di iodio di grado lieve-moderato come l’Italia.
Uno o più noduli voluminosi possono causare dispnea e/o disfagia, tosse stizzosa e /o disfonia.
Quali sono i sintomi dei noduli tiroidei?
Un nodulo tiroideo di piccole dimensioni generalmente è asintomatico.
La presenza di uno o più noduli all’interno della ghiandola tiroide viene, infatti, solitamente rivelata alla palpazione e/o all’ispezione di tumefazione nella regione anteriore del collo, dal riscontro nel corso di ecografia tiroidea eseguita come approfondimento diagnostico in un paziente affetto da ipotiroidismo o ipertiroidismo, o come riscontro occasionale nel corso di indagini eseguite per patologie non tiroidee (es. doppler TSA).
La diagnosi
La palpazione del collo permette di accertare il carattere unico o multiplo, la localizzazione, le dimensioni, la fissità, la dolorabilità dei noduli tiroidei e, infine, l’eventuale coesistenza di linfoadenopatia satellite.
L’ecografia tiroidea è fondamentale sia per la diagnosi che per il follow-up delle dimensioni del nodulo.
Vanno poi effettuati esami di laboratorio: il dosaggio del TSH sierico per valutare la funzionalità tiroidea, il pannello anticorpale, la calcitonina sierica (utile nell’individuare il carcinoma midollare della tiroide in uno stadio più precoce, aumentando la sopravvivenza globale per tale patologia).
Se il TSH è inferiore ai limiti della norma, andrebbe eseguita una scintigrafia tiroidea. In presenza di nodulazioni ipocaptanti (noduli freddi) bisognerà procedere ad esame citologico mediante agoaspirato ecoguidato.
Le terapie
La terapia dipenderà dalle dimensioni del nodulo e se lo stesso è causa di distiroidismo.