Per celebrare questi anni di crescita, Humanitas Mater Domini ripercorre la sua storia, il legame con il territorio, l’evoluzione della cura, il valore della formazione e dell’esperienza clinica attraverso le parole dei suoi professionisti: quattro video interviste in cui ai ricordi personali e professionali si intrecciano racconti di vita.
Condotte da Rosi Brandi, giornalista e capo-redattrice de “La Prealpina”, il quotidiano che per primo ha dato la notizia dell’apertura dell’ospedale, i quattro episodi percorrono un “viaggio nel tempo”.
Maurizio Moroni, chirurgo generale
La malattia, che da bambino lo ha tenuto per diverso tempo nel letto di un ospedale e la conseguente passione per la Medicina, invece, sono alla base del racconto personale e professionale di Maurizio Moroni, chirurgo generale da oltre trent’anni in Humanitas Mater Domini. Nel suo episodio, il ricordo di come in questi anni l’ospedale, la il modo di curare i pazienti e il ruolo del medico siano cambiati: “Humanitas Mater Domini si è completamente trasformato e non solo da un punto di vista strutturale. Si è ampliata l’attività, le specialità mediche e chirurgiche, gli ambulatoriali. La Medicina in generale è evoluta. Basti pensare alla chirurgia. Oggi si parla di chirurgia robotica e intelligenza artificiale.”
Maria Belloli, coordinatrice dei volontari “Insieme con Humanitas”
Dall’inaugurazione alla creazione del volontariato che oggi prende il nome di “Insieme con Humanitas”, una realtà che rappresenta uno dei valori portanti di Humanitas Mater Domini: l’umanità nella cura. A raccontarlo è Maria Belloli, coordinatrice del gruppo dei volontari e nipote di uno dei fondatori dell’allora Casa di Cura Mater Domini. Nel suo racconto traspaiono anche i ricordi d’infanzia e l’impegno della sua famiglia per la nascita di una realtà oggi storica per il territorio.
Laura Mansi, coordinatrice del Corso di Laurea Triennale in Infermieristica di Humanitas University – Sede di Castellanza
Prima coordinatrice infermieristica del reparto di Cardiologia, ora del corso di Laurea triennale in Infermieristica di Humanitas University a Castellanza. Dal suo racconto emergono i primi anni in corsia, l’importanza degli studi per la sua carriera e il periodo della pandemia da Covid-19. L’entusiasmo di Laura però non si ferma: oggi ha scelto di dedicarsi alla formazione degli infermieri di domani, trasferendo loro la propria passione, come fece durante gli anni di lavoro in ospedale con i propri colleghi.
Davide Ghioldi, Ufficio Epidemiologico
Infermiere prima, coordinatore della Terapia Intensiva poi e ora parte del team della Direzione Medico Sanitaria dell’ospedale. Nel suo racconto l’amore per la sua professione che descrive come: “Il lavoro più bello del mondo”. A caratterizzare la sua storia sono proprio la passione e la crescita professionale, che gli hanno permesso di mettere a disposizione le competenze apprese sul campo in una nuova sfida: la prevenzione delle infezioni ospedaliere. Ma cosa lo ha spinto in questi 25 anni di crescita in Humanitas Mater Domini? Quali sono i suoi consigli per le future generazioni di professionisti?