Le arance rappresentano il frutto principale dell’inverno. Sono ricche di vitamine, minerali, e rappresentano una fondamentale fonte di energia per il nostro organismo. Perfette da consumare a colazione o nel pomeriggio come spuntino, questo frutto appartenente al genere Citrus e può avere sia una variante amara, detta “Citrus aurantium”, sia dolce, conosciuta col nome di “Citrus sinensis”.
Originarie dell’Asia, il commercio delle arance è ormai diffuso in tutto il mondo. Ricchissime d’acqua, carenti di grassi e con una percentuale di zuccheri semplici che si aggirano intorno al 9%, garantiscono un’elevata fonte di energia. Ne parliamo con la dottoressa Elisabetta Macorsini, nutrizionista e biologa di Humanitas Mater Domini.
Cosa contengono le arance?
Innanzitutto la vitamina C, indispensabile per rafforzare le difese del sistema immunitario. Le arance sono anche ricche di altre vitamine, come quelle appartenenti al gruppo A, ideali per la protezione della pelle e delle mucose e quelle del gruppo B, specialmente B1 e B2. Quest’ultime hanno quello straordinario vantaggio di regolare la fame, trasformando gli alimenti che assumiamo in energia.
Le arance sono anche ricche di minerali, tanto da essere considerate tra i frutti che registrano maggiori concentrazioni di potassio, importante per la contrazione muscolare, contribuendo anche a regolare i fluidi che transitano all’interno e all’esterno delle cellule.
Il rame presente all’interno di questo frutto, inoltre, assicura un ottimo ricostituente per pelle e capelli, agendo anche a favore del metabolismo energetico e nella produzione di globuli rossi. Il magnesio, invece, veste un ruolo fondamentale come antiossidante, fondamentale per la sintesi del Dna e dell’Rna.
Tra le tante sostanze che troviamo nelle arance, è da ricordare anche la pectina, una fibra importantissima che regola l’attività intestinale, contrasta la debolezza capillare e le forme di deterioramento organico.
Alcune tipologie di arance, specialmente quelle pigmentate, sono da considerare come altamente pregiate ed è possibile trovarle in commercio nei mesi invernali, specialmente in Italia, sia nella parte meridionale della penisola che in zone di alta quota. Le varietà dolci che mostrano un colore intenso indicano che al loro interno c’è una maggiore concentrazione di antocianine e bioflavonoidi, ovvero elementi che agiscono in protezione dell’organismo e che prevengono l’invecchiamento cellulare.
Il succo di arance: un alleato per il corpo
Il succo di arance è quella bevanda che meglio di ogni altra garantisce un’inesauribile fonte di energia al nostro organismo, ideale da assumere a colazione o come spuntino durante la giornata.
Bisogna ricordare, però, che il succo non va mai zuccherato in quanto le arance contengono già al loro interno quella quantità di zuccheri sufficienti che non le fanno mai risultare eccessivamente amare.
C’è da specificare, inoltre, che chi è maggiormente predisposto a bruciori di stomaco potrebbe avere più difficoltà a digerire il succo. Questo perché le arance rappresentano un alimento piuttosto acido e pertanto potrebbero causare alcuni fastidi nella digestione.
Per questo motivo, il consiglio è mangiare sempre del cibo solido prima di assumere il succo d’arancia, come ad esempio una fetta biscottata; ciò aiuta a trattenere con maggiore efficacia l’effetto acidulo del frutto. Va ricordato che questa bevanda deve essere bevuta subito dopo averla spremuta. Prepararla in largo anticipo, infatti, farebbe perdere l’efficacia delle vitamine in quanto queste, a contatto con l’ossigeno e il calore, rischiano di degradarsi velocemente.