L’artrosi è una malattia causata dall’usura e dall’invecchiamento della cartilagine. Ginocchia ed anche sono le articolazioni più colpite perché normalmente sottoposte a carichi importanti. Quando ci si riferisce all’artrosi del ginocchio, però, è bene parlare di “gonartrosi”, una delle forme più comuni della malattia, che dà spesso origine a forti dolori e importanti limitazioni funzionali.
Artrosi del ginocchio: quali sono le cause?
Tra le principali cause dell’artrosi troviamo la degenerazione della cartilagine, il tessuto che riveste le articolazioni, rendendo più fluido il loro movimento. Il deterioramento della cartilagine è un processo naturale e irreversibile causato all’usura quotidiana e all’invecchiamento delle cellule. Può però essere accelerato da piccoli traumi, cadute o incidenti.
Quali sono i sintomi da non sottovalutare?
Uno dei sintomi più comuni della gonartrosi è il dolore al ginocchio, un campanello d’allarme che si avverte maggiormente durante gli sforzi fisici, per poi diminuire con il riposo. In alcuni casi, il dolore può persistere e associarsi a gonfiore, calo delle forze e della stabilità e, nelle fasi più avanzate, anche alla riduzione della funzionalità del ginocchio.
Quando è necessario l’intervento?
Una volta diagnosticato il livello di gravità dell’artrosi, a seguito della visita specialistica ed esami strumentali (radiografie, risonanze), lo specialista valuta il trattamento più adeguato al singolo paziente. Negli stadi iniziali della malattia, possono essere consigliati trattamenti conservativi per alleviare i sintomi.
Nel caso in cui l’articolazione fosse gravemente danneggiata e il paziente avverte difficoltà a fare una semplice camminata o il dolore resista alle terapie farmacologiche, fisiche o infiltrative, può essere necessario l’impianto di protesi totale o monocompartimentale del ginocchio. Molto spesso si ritiene che questo tipo di intervento sia eseguito solo su pazienti di età compresa tra i 45 e i 90 anni. Anche se più raramente, invece, possono essere coinvolti anche i più giovani (tra i 30 e 40 anni) a seguito di gravi traumi o forme violente di artrite.
Impianto di protesi di ginocchio: un percorso di cura innovativo e unico in Lombardia
Muovere il ginocchio dopo poche ore dall’intervento, camminare dal giorno seguente, abbreviare i tempi di degenza (5 giorni circa), abbandonare le stampelle dopo sole 2 settimane e tornare alla vita quotidiana in tempi rapidi oggi è possibile.
In Humanitas Mater Domini, per chi necessita dell’impianto di protesi di ginocchio totale o monocompartimentale, è disponibile un percorso di cura completamente robotizzato: dalla valutazione funzionale alla pianificazione preoperatoria fino alla palestra di fisioterapia, due robot assistono gli specialisti in tutte le fasi. L’innovativo percorso, unico in Lombardia, studiato per rispondere in modo sempre più personalizzato alle esigenze del singolo paziente e garantire un recupero più rapido ed efficiente, è frutto del lavoro sinergico tra medici, Robotica e Intelligenza Artificiale. Nella pianificazione preoperatoria e nell’intervento, il chirurgo ortopedico è affiancato dalla precisione millimetrica del robot Navio, nella fase riabilitativa il fisioterapista può contare sul supporto del robot Hunova.
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Informazioni utili
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