Le bacche sono piccoli frutti, ottimi da integrare nell’alimentazione quotidiana. Perché? Al naturale hanno pochi grassi e proteine, ma l’importante è la loro quantità di fibre. Sono inoltre ricche di vitamine, sali minerali e alcuni oligoelementi, tutti nutrienti molto utili per la salute e per il benessere. Tante sono le bacche che la natura ci offre: le bacche di Goji, Pitaya, Dragon Fruit. Ognuna ha un sapore diverso e ognuna ha delle proprietà diverse.
Scopriamole con la dottoressa Elisabetta Macorsini, nutrizionista di Humanitas Mater Domini e dei centri Humanitas Medical Care.
Pitaya
Chiamata anche frutto del drago, la Pitaya si caratterizza per la buccia di colore viola e la polpa rossa o bianca, a seconda della varietà. Il suo sapore è generalmente un po’ dolce, ricorda il kiwi, ma non ha la stessa nota di acidità.
Le proprietà
Il frutto del drago è ricco di Vitamina C che è utile per rafforzare il sistema immunitario e di Vitamina E, che ha un potere antiossidante per combattere i segni dell’invecchiamento e contrastare le malattie croniche. Contiene alti livelli di fibre che aiutano a ridurre il colesterolo, regolarizzare la digestione, ecc. Questo frutto non contiene grassi ed è quindi consigliato durante la dieta o come integratore energetico.
Come si mangia?
Il frutto del drago è soffice e semplice da tagliare. Lo si può mangiare al naturale, abbinato ad altri frutti e con un po’ di limone. Spesso lo si unisce nelle insalate.
More di gelso
I frutti sono delle drupe succulente, simili alle comuni more di Rovo, ma con forma oblunga. Si distinguono principalmente in gelso nero e gelso bianco.
Le proprietà
Le more del gelso sono ottimi antiossidanti, proteggono le cellule e l’organismo da invecchiamento, tumori, malattie neurodegenerative, infiammazione, diabete e infezioni. Sono una ricca fonte di resveratrolo, un buon alleato della salute del cuore. Nelle more di gelso si trovano anche la zeaxantina che protegge la retina degli occhi, il ferro che è importante per i globuli rossi, il potassio per il cuore e il manganese per le difese antiossidanti. Le vitamine del gruppo B, infine, favoriscono il buon funzionamento del metabolismo.
E’ un frutto ideale come spezza fame perché ha pochissime calorie (circa 43 per 100 g).
Come si mangia?
Con le more di gelso si possono creare delle insalate colorate, aggiungendole a lattuga, carote, pomodori, finocchietto.
Bacche di aronia
L’Aronia (Aronia Malanocarpa) è una piccola bacca che assomiglia al mirtillo nero. Ha un gusto aspro e un deciso aroma di vinaccia.
Le proprietà
Le bacche di Aronia nera sono ricche di sostanze antiossidanti, che prevengono il prematuro invecchiamento cellulare. Queste bacche sono ricche di carotene, una sostanza che permette di ridurre lo stress ossidativo negli occhi. L’abbondanza di fibre migliora il processo digestivo favorendo la motilità intestinale. L’Aronia, inoltre, contiene anche molto potassio, una sostanza importante per il buon funzionamento dell’apparato cardiovascolare. E’ importante anche l’apparato urinario.
“Secondo alcuni studi, le bacche di Aronia sono 5 volte più efficaci dei mirtilli nei confronti del batterio Escherichia coli, la causa principale delle infezioni che coinvolgono il tratto urinario. L’Aronia, inoltre, è un potente antinfiammatorio naturale grazie alla presenza degli antociani e dei flavonoidi. L’azione contrastiva degli antociani nei confronti dei radicali liberi migliora l’attività dei percorsi neurali e protegge dallo stress ossidativo le cellule del cervello, contribuendo a prevenire patologie come l’Alzheimer”, spiega la dottoressa Macorsini.
Come si mangia?
Le bacche di Aronia possono essere utilizzate in diversi modi: fresche come i mirtilli, disidratate oppure come ingredienti per ricette più elaborate: marmellate, tisane, ecc.
“Le bacche di aronia non hanno controindicazioni particolari, basta non esagerare nel loro consumo. Però, se si stanno assumendo farmaci anticoagulanti consigliamo di consultare il medico prima del loro utilizzo perché contengono vitamina K”, conclude la specialista.
Bacche di Goji
Le bacche di Goji sono i frutti di piccole dimensioni e colore rosso di un arbusto spontaneo di origine tibetana, appartenente alla famiglia delle Solanaceae, al Genere Lycium e alla specie barbarum.
Le proprietà
Le bacche di Goji contengono: calcio che è essenziale per le ossa, ferro importante per la sintesi di emoglobina e per il trasporto dell’ossigeno nel sangue, potassio che è un sale minerale indispensabile per l’eccitabilità neuromuscolare, la ritmicità del cuore, la pressione osmotica, l’equilibrio acido-base e la ritenzione idrica. Infine, zinco e selenio sono due potenti antiossidanti, importanti anche per il metabolismo osseo e per la funzione tiroidea.
Le bacche di Goji contengono una discreta quantità di vitamine liposolubili, in particolare di vitamina E (tocoferoli o tocotrienoli) e di provitamina A (carotenoidi), entrambe con funzione antiossidante.
Rimanendo in ambito vitaminico, le bacche di Goji sembrano vantare un discreto contenuto di vitamina C (acido ascorbico), anch’essa fortemente antiossidante. Peraltro, questa vitamina è un importantissimo precursore del collagene (proteina fondamentale dei tessuti connettivi) e un elemento necessario al supporto dei sistemi di difesa immunitaria.
Come si mangia?
Oggi, le bacche di Goji vengono utilizzate come integratore alimentare. Le più comuni sono quelle essiccate. Possono essere aggiunte, per esempio, a una granola di frutta secca, a un porridge per la colazione oppure ai cereali nello yogurt o nel latte vegetale. Possono essere anche aggiunte alla minestra o alla zuppa, a un’insalata o a un mix di verdure crude. Queste bacche sono perfette anche come nell’impasto di torte, muffin e biscotti, esattamente come qualsiasi altro tipo di frutta essiccata.
Fonti
Planta medica, 76(01), 7-19.
MedlinePlus. Goji. U.S. National Library of Medicine; Updated: December 2017