Stress, fumo, alcol e una dieta sbilanciata sono solo alcuni dei fattori che favoriscono la secchezza oculare. I nostri occhi risentono del nostro stile di vita e del clima: scarsa umidità, temperature elevate e l’inquinamento ambientale influiscono, infatti, sulla salute dei nostri occhi. Anche l’uso di condizionatori, riducendo l’umidità dell’ambiente, crea un effetto negativo sulla superficie dell’occhio e sulla sua integrità, poiché le lacrime tendono ad evaporare più velocemente.
Sì, incidono
Uno studio recente del National Eye Institute, evidenzia come in presenza di scarsa umidità e temperature elevate i sintomi dell’occhio secco aumentano e si aggravano. Il peggioramento climatico rappresenta, quindi, un aggravante della patologia: la crescente mancanza di umidità e l’aumento delle temperature medie potrà causare, in futuro, un intensificarsi della sintomatologia.
Oltre ai cambiamenti climatici anche l’inquinamento atmosferico è correlato alla sindrome dell’occhio secco. E’ stato dimostrato, come nelle grandi città esista una proporzione 4 volte maggiore di pazienti affetti da secchezza oculare, rispetto a zone con minor tasso di inquinamento dell’aria. Secondo uno studio pubblicato sul British Journal, a causa dell’inquinamento il 42% dei bambini abitanti in città con alto livello di polveri sottili, soffre di rossore e prurito oculare, ammiccamento, dolori agli occhi, anomalie della lacrimazione e secrezione oculari. Le particelle inquinanti, infatti, si depositano sulla superficie oculare causando infiammazione e danneggiando le ghiandole lacrimali e la superficie oculare.
“Ricordiamo però che, se da una parte, lo smog e l’aumento della concentrazione delle polveri sottili nell’aria alterano il nostro film lacrimale provocando infiammazioni e occhio secco; dall’altra, anche negli ambienti chiusi e poco ventilati, si possono generare polveri, muffe e funghi pericolosi per la salute dei nostri occhi”, chiarisce la dottoressa Monica Ragazzini, oculista di Humanitas Mater Domini, Humanitas Medical Care Busto Arsizio e Lainate.
10 consigli per la salute dei nostri occhi
- Aumentare l’idratazione, assumendo più acqua e liquidi in generale
- Evitare luoghi ventosi, ambienti troppo secchi, scarsi di umidificazione e polverosi
- Evitare l’esposizione diretta ai sistemi di condizionamento
- Passare il tempo libero all’aperto e lontano dai grandi centri urbani
- Pulire regolarmente i filtri dei climatizzatori ed arieggiare i locali dove si soggiorna più a lungo
- Quando si usano schermi retro-illuminati seguire la regola del 20-20-20: ogni 20 minuti porre lo sguardo per 20 secondi su qualcosa almeno a 20 piedi da noi, cioè circa a 7 metri e strizzare spesso le palpebre (ammiccamento forzato)
- Ridurre e/o eliminare il fumo di sigaretta. Clicca qui e scoprine i benefici
- Se gli occhi sono irritati e bruciano sospendere o limitare l’uso di lenti a contatto corneali: se necessarie, preferire quelle giornaliere
- Usare occhiali da sole in caso di forti esposizioni a raggi Uva o Uvb. Potrebbe anche interessarti: Stress visivo digitale: 10 consigli per proteggere gli occhi
- Utilizzare abitualmente lacrime artificiali ed altri umidificanti oculari (ad esempio gel oftalmici notturni). Potrebbe interessarti anche: Occhio secco e trucco: esistono controindicazioni?
Scopri il trattamento specifico per la sindrome dell’occhio secco presente in Humanitas Mater Domini
Informazioni utili
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