La colazione è un pasto molto importante, alla pari del pranzo e della cena. Il mattino, infatti, è il primo momento della giornata e durante la colazione possiamo fornire al corpo i nutrienti necessari per affrontare il lavoro, lo studio o perché no, anche l’attività fisica e una giornata all’insegna del divertimento se siamo in vacanza.
Possiamo scegliere una colazione leggera oppure abbondante, dolce “all’italiana” oppure salata “all’inglese”. L’importante è fare un pasto equilibrato e con i giusti ingredienti.
Approfondiamo l’argomento con la dottoressa Elisabetta Macorsini, biologa e nutrizionista di Humanitas Mater Domini e dei centri medici Humanitas Medical Care.
L’importanza della colazione al mattino
Dopo una notte di sonno e, di conseguenza, diverse ore in cui il nostro corpo non ha ricevuto nutrimento, il parto del mattino contribuisce a riattivare il metabolismo. Per questo motivo fare la prima colazione è molto importante: se la tentazione di bere solo un caffè è forte, soprattutto per guadagnare ore di sonno, occorre ricordare che i nutrienti che assumiamo durante la prima colazione ci aiutano ad affrontare la giornata con più energia e anche ad evitare gli eccessi nei pasti successivi. Se sazio, infatti, il nostro organismo non sente l’esigenza di pasti abbondanti o di spuntini ipercalorici nel corso della giornata. È importante considerare che i processi digestivi sono più efficaci al mattino mentre, con l’avvicinarsi dell’orario pranzo e soprattutto della cena, il metabolismo rallenta. Per questo motivo, il consiglio è non spostare l’assunzione eccessiva di calorie nella seconda parte della giornata.
Colazione dolce oppure salata? Pro e contro
Se la colazione in Italia è tipicamente dolce, quella inglese (oppure tedesca) è solitamente salata. Ma quale preferire?
La colazione italiana è tipicamente a base di fette biscottate, marmellata, yogurt e accompagnata da caffè o tè, cappuccino oppure spremuta d’arancia. Spesso si sostituisce la marmellata con il miele, le fette biscottate con fette di pane tostate o dai biscotti o ancora viene aggiunta frutta fresca, come mirtilli, banana oppure pesca.
Parlando di nutrienti, queste variazioni non ne modificano l’equilibrio: una colazione di questo tipo, in tutte le sue combinazioni, favorisce la digestione e la motilità intestinale e aiuta ad eliminare la bile (soluzione acquosa isotonica prodotta dal fegato) in eccesso.
Ci sono poi due colazioni simili, quella inglese e quella tedesca ad esempio, in cui si consumano abitualmente alimenti salati, come pancetta e uova, accompagnati talvolta da würstel e brioche salate. Alimenti di questo tipo apportano un elevato apporto di proteine e grassi saturi. Durante la mattina, inoltre, l’apparato gastrointestinale potrebbe essere più delicato poiché durante la notte ha lavorato per la digestione della cena e, dunque, una colazione di questo tipo, può sovraccaricarlo ulteriormente. Questi alimenti, aumentano anche la produzione di bile.
Un’altra colazione molto comune è quella americana, dove solitamente si accompagna il tipico “caffè americano” ad un succo confezionato. Tipico, inoltre, è consumare anche torte, pane, burro, uova, prosciutto cotto e formaggio. Anche in questo caso, oltre l’apporto proteico, anche i grassi sono piuttosto elevati.
Colazione: il consiglio del nutrizionista
La prima colazione italiana è la scelta più bilanciata in termini di apporto di calorie e nutrienti.
L’apporto calorico della colazione italiana è piuttosto basso, presenta un’adeguata quantità di carboidrati semplici e complessi ed è contenuta a livello di grassi e zuccheri. Le sostanze nutritive contenute nel pasto, inoltre, consentono di avere la giusta energia per iniziare e affrontare la giornata, senza sovraccaricare troppo l’intestino.
È importante però preferire una colazione “fatta in casa” piuttosto che quella del bar, tipicamente con cappuccino e brioche/cornetto.