Lo abbiamo sentito molte volte: camminare è un’attività semplice ed alla portata di tutti. Non richiede doti atletiche particolari né attrezzatura tecnica: se praticata al giusto ritmo e con la giusta frequenza dona benefici all’apparato cardiocircolatorio, a quello respiratorio, al sistema osteomuscolare ed anche alla psiche.
Dopo un periodo di inattività fisica, riprendere a camminare regolarmente è fondamentale. Ciò che può sembrare un esercizio fisico scontato, però, può nascondere insidie e rischi: sforzo eccessivo, disidratazione, contratture, tendiniti, distrazioni muscolari, distorsioni e cadute. Per evitare tutto questo, è possibile seguire una serie di accorgimenti:
- utilizzo di un abbigliamento adatto, come capi traspiranti e funzionali
- scarpe comode che sostengano la falcata
- scelta di percorsi poco accidentati, con buche o improvvisi rialzi.
Sono poi da valutare anche le variabili personali, come il livello di allenamento pre-lockdown, l’età, l’obiettivo prefissato, lo stato di salute e le eventuali malattie .
La letteratura scientifica dimostra che fisiologicamente, anche dopo sole 3-4 settimane di inattività fisica, si riducono le capacità aerobiche, la gittata cardiaca ed ha inizio un processo di atrofia muscolare con riduzione di potenza e resistenza. Questo comporta una impossibilità del ritorno all’attività fisica, e nello specifico anche alla camminata, agli stessi livelli di quando si è interrotta.
Per questo anche la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI) ha stilato una serie di raccomandazioni indicate alla ripresa di qualsiasi attività fisica:
- Gradualità della ripresa aumentando progressivamente i carichi d’esercizio
- Quantità, dedicare almeno 30 minuti al giorno all’attività fisica
- Intensità regolata in base alle proprie caratteristiche e alterando attività a bassa, moderata ed alta intensità
- Frequenza, almeno 3 volte a settimana magari alternando attività aerobica a quella anaerobica (senza eccedere)
- Modalità, con programmi di allenamento individuali, sia in casa che all’aria aperta;
L’attività fisica, dovrà essere svolta nel rispetto delle norme igienico sanitarie raccomandate dal Ministero della Salute, seguendo le norme di distanziamento sociale, indossando la mascherina quando indicato, contribuendo a tenere puliti i luoghi pubblici, lavando sempre le mani (con acqua e sapone o con soluzione a base alcolica) dopo l’attività ed evitando di condividere bicchieri, bottiglie o borracce.