Il sonno è un elemento essenziale per la salute, tanto che variazioni anche minime nella sua durata e qualità possono influenzare il benessere psicofisico dell’organismo.
L’essere umano trascorre quasi un terzo della vita dormendo, e questo tempo è fondamentale per il recupero fisico e mentale.
Approfondiamo l’importanza del sonno con la dottoressa Elisa Morrone, psicologa psicoterapeuta cognitivo-comportamentale ed esperta in medicina del sonno, in Humanitas Mater Domini e nei centri medici Humanitas Medical Care.
Fasi del sonno e fabbisogno individuale
Durante la notte si alternano ciclicamente diverse fasi del sonno, suddivise in sonno NREM e sonno REM (Rapid Eye Movements), quest’ultima caratterizzata da movimenti oculari rapidi. In condizioni normali, un adulto passa dalla veglia al sonno NREM, per poi entrare nella fase REM, con una ripetizione di circa cinque cicli completi per notte, ognuno della durata di 90-120 minuti, alternando sonno leggero e profondo.
Il sonno è particolarmente importante nei bambini, poiché favorisce lo sviluppo delle connessioni neuronali e delle funzioni cognitive. Inoltre, durante il riposo notturno, l’organismo produce una maggiore quantità di ormone della crescita.
Con l’avanzare dell’età, il fabbisogno di sonno tende a ridursi, ma resta comunque essenziale per il benessere fisico e psichico. Negli adulti si consiglia di dormire 7-8 ore a notte, mantenendo abitudini regolari con orari costanti di addormentamento e risveglio.
Consigli migliorare la qualità del sonno: attenzione all’utilizzo prolungato di dispositivi elettronici
Esistono alcuni semplici accorgimenti da tenere presenti per favorire il sonno, ecco i principali:
- Stabilire delle buone abitudini di sonno: andare a letto e svegliarsi sempre agli stessi orari consente al corpo di trovare un proprio ritmo sonno-veglia.
- Non cenare troppo tardi, per evitare che la digestione possa ostacolare il riposo.
- L’utilizzo di smartphone, tablet e pc prima di andare a dormire contrasta il sonno perché le luci blu degli schermi inibiscono la produzione di melatonina, ormone rilasciato specialmente nelle ore serali, che aiuta a conciliare il sonno.
- Fattori ambientali come luce, rumore e temperatura possono condizionare il sonno: è importante dormire in un ambiente buio, silenzioso e a temperature non eccessivamente elevate (18° e i 22°C)
- Non abusare di alcol e nicotina, ed evitare la caffeina nella seconda parte della giornata.
- Non effettuare attività fisica poco prima di coricarsi, per evitare che l’adrenalina prodotta durante l’allenamento contrasti il rilassamento del corpo.