Si chiama SARS-CoV-2, il nuovo coronavirus che viene trasmesso tramite lo stretto contatto con una persona infetta. Approfondiamo il tema con la dottoressa Simona Sancini, Direttore Medico Sanitario di Humanitas Mater Domini e dei centri medici Humanitas Medical Care dell’area di Varese.
Quando si definisce “stretto contatto”?
“Il Centro Europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), ha definito come stretto contatto la situazione in cui ci si trovi in un ambiente chiuso con un caso sospetto o confermato di COVID-19”, spiega la dottoressa Sancini.
Una descrizione che obbliga a porre l’attenzione sul:
- lavoro degli operatori sanitari o caregivers che, in questo momento, stanno assistendo casi, confermati o ipotetici, di pazienti con SARS-CoV-2,
- personale di laboratorio addetto al trattamento dei tamponi di SARS-CoV-2;
- viaggio di alcuni turisti che potrebbero aver condiviso l’aereo, nella stessa o in due file prima o dopo, con un caso sospetto o confermato.
Come si trasmette? Ecco le modalità
I principali veicoli di trasmissione di SARS-CoV-2 sono le goccioline del respiro che possono generarsi da uno starnuto, un colpo di tosse o contatti diretti con persone infette, ma non solo. Anche le mani, se non lavate e quindi contaminate, possono trasmettere il virus attraverso un semplice contatto. Un esempio, semplice ma efficace, è la comune stretta di mano: se il soggetto infetto non si è igienizzato le mani, può trasferire il virus all’altra persona che, a sua volta, può infettarsi semplicemente portando la propria mano alla bocca, agli occhi o al naso.
È buona norma, dunque, sia che si tratti di una semplice influenza o raffreddore o che si tratti di SARS-CoV-2, starnutire e tossire in un fazzoletto o coprendo bocca e naso con l’incavo del gomito.
Di fondamentale importanza è lo smaltimento del fazzoletto: dopo l’uso, bisogna immediatamente buttarlo, avendo poi cura di lavarsi le mani, togliendosi tutti gli anelli e sfregandole per almeno 20 secondi con acqua e sapone (o con disinfettante con una base alcolica pari al 60%).
Toccare le superfici dei mezzi pubblici può generare contagio?
Analizzando i dati oggi a disposizione, questa modalità di contagio sembra essere altamente improbabile. In ogni caso, ricordiamo di igienizzare le mani come appena citato, anche dopo aver toccato superfici e oggetti sporchi, evitando di toccarsi il viso.
Bisogna ricordare che il periodo di incubazione che intercorre tra il contagio e la manifestazione dei sintomi si stima sia dai 2 agli 11 giorni, fino a un massimo di 14 giorni.
I prodotti cinesi o provenienti dalla Cina sono pericolosi?
No, non sono pericolosi. A fronte delle evidenze scientifiche, possiamo affermare che il coronavirus non resiste a lungo sulle superfici. Pacchi e prodotti importanti dalla Cina, dunque, non sono mezzi di trasmissione.
Gli animali domestici possono contrarre e trasmettere il coronavirus?
Ad oggi, non esistono dati che confermino che gli animali da compagnia, come cane o gatto, possano contrarre e trasmettere il SARS-CoV-2. Ad ogni modo, dopo aver accarezzato gli animali, è consigliato igienizzarsi le mani.