Sono state aggiornate ad agosto del 2021 le linee guida europee riguardanti la prevenzione cardiovascolare che ribadiscono l’importanza dello stile di vita nel ridurre il rischio di sviluppare eventi cardiovascolari. Non solo, la novità di quest’anno è che anche gli aspetti riguardanti l’ambiente, come l’inquinamento atmosferico e acustico, soprattutto notturno, vengono consideranti come ulteriori fattori di rischio.
Prima di parlare di stile di vita, è bene però specificare quali sono i diversi fattori che mettono il nostro cuore a rischio di sviluppare future malattie, quali sono i campanelli d’allarme e quali i principali controlli ed esami utili da eseguire. Questo e molto altro, lo abbiamo chiarito in un’intervista con la dottoressa Cecilia Fantoni, cardiologa dell’ospedale e specialista del servizio My Check Up.
Guarda l’intervista completa
Quali sono le raccomandazioni per cambiare il proprio stile di vita a favore della salute del cuore?*
- Dieta Mediterranea. Già patrimonio mondiale dell’UNESCO, questa dieta rimane l’unica ad essere esplicitamente citata come alleata della prevenzione delle malattie cardiovascolari.
- “Obesità nemica”. Si rinforza la raccomandazione a mantenere un corretto peso corporeo sin dall’età infantile. L’Indice di Massa Corporea (IMC), dato estrapolato dal peso e dall’altezza di ogni individuo, individua i soggetti sovrappeso (IMC>25) ed obesi (IMC>30). Entrambe queste condizioni predispongono i soggetti allo sviluppo di diabete, ipertensione ed ipercolesterolemia e vanno quindi prevenuti sin dall’infanzia.
- Attività fisica e tecnologia a supporto. Si conferma l’esercizio fisico come alleato del cuore e si raccomanda anche l’utilizzo delle nuove tecnologie, come i fitness tracker (smartwatch, smartband ecc) per promuovere la corretta pratica sportiva e contrastare lo stile di vita sedentario. “Sono sufficienti 30-40 minuti ogni giorno di attività fisica di tipo aerobico come la corsa, la camminata rapida oppure il nordic walking per ridurre il peso corporeo, i livelli di pressione arteriosa, di glicemia e di colesterolo cattivo nel sangue”, spiega la dottoressa Fantoni.
- Ansia, disturbi del sonno? No grazie. Anche gli stress psico-emotivi ed i disturbi del sonno compresa la Sindrome delle apnee notturne sono nemici della salute del cuore, predisponendo allo sviluppo di eventi cardio-vascolari e di aritmie.
- Non fumare. Che sia passivo o meno, il fumo è uno dei peggiori nemici delle arterie: esso infatti provoca severi danni alle arterie del cuore, del cervello e delle gambe predisponendo alla loro ostruzione.
Scopri il percorso di prevenzione dedicato al cuore.
*Fonte: https://www.giornaledicardiologia.it/archivio/3810/articoli/37935/