L’emergenza Covid-19 li ha resi indispensabili, parliamo dei disinfettanti per le mani, indicati al primo punto delle 10 regole utili per evitare il contagio. Ma cosa fanno esattamente questi gel e spray? Quanto dura la loro efficacia dal momento dell’applicazione? Ci proteggono davvero? Facciamo chiarezza con la dottoressa Strangi Rosa Maria, dermatologa di Humanitas Mater Domini e Humanitas Medical Care Arese, Lainate e Busto Arsizio, alla quale poniamo alcune delle domande più frequenti sul tema.
Disinfettanti mani: quando si usano?
I disinfettanti si usano in tutti quei casi in cui non è possibile lavare le mani. Esistono sia sotto forma di gel che di spray e salviette e la durata della protezione dipende dalle condizioni in cui ci troviamo e da quanto e come usiamo le mani. Per esempio, se si viaggia in treno o metropolitana, la durata della protezione da batteri è inferiore rispetto a quando si è in casa. “Se ci troviamo in un bagno pubblico, potendo scegliere è da preferire asciugare le mani con un diffusore di aria o utilizzare salviette di carta usa e getta, evitando per quanto possibile i rotoli di tessuto. Dopo il lavaggio, è consigliato non toccare i rubinetti e le maniglie delle porte, in alternativa si possono usare salviette di carta a protezione delle mani o, in assenza, il gomito” chiarisce la dottoressa.
Gel, spray e salviette possono sostituire la detersione con il sapone?
Il sapone, associato a una corretta detersione, garantisce una rimozione dei batteri più efficace e duratura: rimuove lo strato lipidico (grasso) che riveste la cute e sul quale proliferano i batteri. L’igienizzante, invece, grazie a sostanze sgrassanti e disinfettanti, limita solamente la proliferazione dei microbi e rende ostile la palle alla persistenza e proliferazione di germi. Dunque è utile usarli ma, laddove possibile, è da preferire acqua e sapone.
Come utilizzarli correttamente?
Le manovre corrette per l’applicazione sono le stesse del lavaggio: dorso, palmo fino al polso, una mano contro l’altra, dita, spazi interdigitali e unghie. Prima dell’applicazione, così come prima del lavaggio acqua e sapone classico, occorrerebbe togliere anelli e bracciali poiché ricettacoli di batteri e rendono difficile la detersione di tutta l’area della mano in maniera omogenea.
L’igienizzazione è istantanea?
Si, l’azione ha efficacia immediata, entro 30 secondi dall’applicazione.
Con che frequenza bisogna utilizzarli?
È sufficiente un quantitativo minimo di prodotto massaggiato sulla mano e lasciato asciugare all’aria. L’applicazione va ripetuta con una frequenza che dipende dalla situazione. In linea di massima, è meglio non abusarne perché la parte alcolica contenuta può essere irritante e causare dermatiti irritative se usati per lunghi periodi o in quantità eccessive.
Possono essere utilizzati anche in altre parti del corpo?
Questi prodotti sono studiati per l’utilizzo sulle mani, non sul volto o vicino alle mucose, perché possono causare irritazioni.
Funzionano anche per i bambini?
Non esistono prodotti specifici per bambini, perciò occorre buon senso nell’utilizzo perché i bambini hanno una pelle più delicata degli adulti. Anche in questo caso, sarebbe da preferire lavare le mani con acqua e sapone, avendo l’accortezza di sfregare le mani per almeno 60 secondi, partendo dal dorso fino al polso per poi proseguire su palmo, dita, spazi interdigitali e unghie.
Se uso la crema mani dopo l’igienizzazione, annullo l’effetto?
Sì, perché la crema non è sterile, tanto più se è aperta da qualche tempo e quindi contaminata
Possono essere applicati sulle superfici?
Per le superfici esistono altri prodotti specifici.
Consigli per la scelta?
In linea di massima, come consigliano i virologi, bisogna controllare che il gel abbia almeno il 60% di alcool.
Se non riusciamo a reperire l’igienizzante, in alternativa cosa possiamo utilizzare?
Prodotti di uso domestico a base di alcool, bicarbonato, aceto, acqua ossigenata oppure chiedere al proprio farmacista una galenica (preparati da laboratorio della farmacia) che contenga sostanze igienizzanti e che verrà preparata secondo le direttive OMS.