“Due gocce d’olio caldo possono essere il rimedio per l’otite”, stiamo parlando di un vecchio rimedio della nonna tutt’oggi utilizzato. Vero o falso? Lo abbiamo chiesto agli otorini di Humanitas Mater Domini.
FALSO. In caso di otite media, cioè interna all’orecchio, l’olio caldo non fornisce alcun beneficio. Il timpano impedisce all’olio di arrivare all’interno dell’orecchio ed il calore eccessivo potrebbe infiammarlo maggiormente. L’orecchio stesso attraverso le sue ghiandole ceruminose e sudoripare, le cellule epiteliali e il sebo, produce il cerume, sostanza oleosa già in grado di lubrificare a sufficienza il canale uditivo.
Quanti tipi di otite esistono?
Disturbo dell’orecchio che si manifesta comunemente con fastidio fino ad un vero e proprio dolore anche intenso, senso di chiusura dell’orecchio e di rimbombo, l’otite può essere:
- Esterna: l’infiammazione che colpisce l’esterno dell’orecchio e solitamente è favorita da una maggior sudorazione ed umidità. È più frequente nei mesi estivi per il contatto con l’acqua del mare o della piscina
- Media: l’infezione può essere virale o batterica e interessa il timpano e la cassa timpanica.
Non sempre il dolore all’orecchio è sintomo di otite: in alcuni casi, soprattutto per coloro per i fumatori, può essere un campanello d’allarme per altre patologie. Per una diagnosi completa è sempre necessaria una visita otorinolaringoiatrica.
Cosa fare in caso di dolore all’orecchio?
Piuttosto che tentare rimedi “casalinghi”, che rischierebbero di sottrarre tempo prezioso ad una diagnosi efficace, il consiglio è quello di consultare uno specialista otorinolaringoiatra. In caso di otite potrà prescrivere la terapia più adatta: un’otite trascurata o curata male, infatti, può evolvere in negativo con rapidità soprattutto nei bambini o nei soggetti più fragili.