Le malattie reumatiche sono patologie infiammatorie che – a causa del dolore articolare che provocano – possono ridurre la mobilità e avere conseguenze sulla qualità della vita, sia nello svolgimento delle attività lavorative sia nella vita sociale. Attraverso corrette terapie e un percorso di fisioterapia, però, è possibile gestire i sintomi e superare le difficoltà quotidiane.
Approfondiamo l’argomento con Patricio Spallarossa, fisioterapista in Humanitas Mater Domini e nei centri medici Humanitas Medical Care.
Malattie reumatiche. Cos’è l’artrite?
Tra le malattie reumatiche, l’artrite è al primo posto in Europa come causa di disabilità, soprattutto nelle persone più anziane, anche se esistono forme che interessano anche i bambini, gli adolescenti e gli sportivi.1
Letteralmente artrite significa ‘articolazione infiammata’ e comprende più di cento condizioni diverse2. Tutte queste forme provocano un’infiammazione, frequentemente accompagnata da gonfiori, arrossamenti, aumento della temperatura e dolori che, a loro volta, comportano un irrigidimento e una perdita di funzionalità articolare.
Solitamente, si tratta di patologie croniche che, quindi, non si risolvono nel tempo.
Esistono diversi tipi di artrite?
L’artrite può comprendere diverse forme di patologie più specifiche, tra cui le principali sono:
- Artrite idiopatica giovanile. Interessa l’età pediatrica fino ai 16 anni circa e causa l’infiammazione di una o più articolazioni in maniera persistente;
- Artrite reumatoide: patologia infiammatoria cronica e sistemica che
provoca dolore e tumefazione delle articolazioni, causando anche disagio nella quotidianità e – nelle forme più avanzate – deformità articolare;
- Gotta: patologia a carico del metabolismo che può causare ricorrenti episodi di artrite;
- Osteoartrosi3 malattia degenerativa cronica correlata, in particolare, a una precoce usura delle articolazioni coinvolte;
- Spondilomalattie reumatiche: si tratta di un insieme di malattie infiammatorie croniche a carico delle articolazioni vertebrali, delle ossa e della pelle.
I sintomi dell’artrite
I sintomi più comuni sono legati e la stessa causa di rallentamento motorio, tra cui:
- arrossamento della pelle nella zona dell’articolazione
- debolezza e diminuzione della massa muscolare
- diminuzione della funzionalità
- dolore articolare
- gonfiore
- infiammazione
- rigidità (soprattutto al risveglio)
Possono associarsi anche altri sintomi, tra cui l’affaticamento, cambiamenti nell’aspetto delle unghie, dolore diffuso, febbre, perdita di peso oppure psoriasi.
Malattie reumatiche: come sport e fisioterapia possono essere d’aiuto
Contro le malattie reumatiche un valido alleato terapeutico può essere anche lo sport. È importante, dunque, praticare regolarmente attività fisica, nonostante le paure e i dubbi di poter inizialmente avvertire maggior fastidio. Da questo punto di vista, diventa fondamentale un percorso di fisioterapia dove lo stato di salute motoria è misurato, attraverso test e valutazioni, e – sulla base dei risultati – il paziente viene guidato nella scelta degli esercizi più adatti (anche di mobilità, rinforzo muscolare e di precisione dei gesti) alle proprie condizioni fisiche. Il percorso risulta anche utile a supportare la corretta gestione dei sintomi, in modo che non rappresentino più un ostacolo al movimento quotidiano.
Anzitutto, è necessario che un medico, ortopedico o reumatologo, in funzione dello specifico caso clinico, rediga un percorso di terapia multidisciplinare. Successivamente, con il fisioterapista sarà possibile seguire il percorso attraverso un programma di esercizi personalizzato per rinforzare i muscoli e aumentare la resistenza allo sforzo.
Il percorso aiuta il paziente a sviluppare le abilità necessarie per gestire al meglio sintomi come il dolore, la rigidità articolare e il gonfiore, a sviluppare un corretto equilibrio tra esercizio fisico e riposo e a variare le attività quotidiane in modo naturale e in relazione allo stadio di sviluppo della patologia.
Il fisioterapista, se necessario, può anche indirizzare il paziente verso altri professionisti, come ortopedici, psicologi o nutrizionisti, per garantire una gestione multidisciplinare della malattia.
Fonti
1. Artriti – EpiCentro – Istituto Superiore di Sanità (iss.it)