Il fumo di sigaretta rimane ancora una delle maggiori cause di tumore e un fattore di rischio per lo sviluppo di numerose malattie. In particolare, il vizio del fumo può compromettere le funzioni dell’apparato bronco-polmonare causando tumore al polmone, malattie respiratorie e patologie cardiovascolari, come l’infarto del miocardio e l’ictus cerebrale.
Per incentivare l’informazione, facciamo chiarezza sulle domande più frequenti riguardanti il tema.
Quali ingredienti contengono le sigarette?
Seguendo la direttiva europea e in applicazione del D.M n6 del 2016, i produttori di tabacco sono obbligati a pubblicare gli ingredienti contenuti nelle sigarette. Per questo motivo, il Ministero della Salute ha pubblicato il sito web www.ingredientiprodottideltabacco.it, nel quale sono elencate tutte le sostanze contenute nelle diverse marche di tabacco.
Secondo un recente studio condotto dall’Università di Bologna, per conto dell’Istituto Superiore di Sanità, si evidenzia che in 10 marche di sigarette più diffuse è contenuto il Polonio210, una sostanza assorbita dalla foglia di tabacco a causa dei fertilizzanti utilizzati per far crescere le piantagioni. L’Associazione Italiana di Ricerca sul Cancro lo definisce “polonio radioattivo” perché espone i polmoni ad altissime dosi di radiazioni che causerebbero “mutazioni potenzialmente cancerogene nel DNA”. Il fumo di sigaretta contiene molte altre sostanze che possono essere nocive:
- Nicotina
- Catrame
- Monossido di carbonio
- Acetone
- Ammoniaca
- Arsenico
- Formaldeide
- Sostanze radioattive
- Butadiene-1,3: la sostanza più importante per lo sviluppo di un cancro,
- Benzene, una sostanza che causa la leucemia,
- Arsenico, interferisce sul corretto funzionamento del DNA,
- Cadmio, svolge un’azione tossica su tutto l’organismo
Il fumo incide sulla fertilità?
Secondo i dati ufficiali, il fumo incide sulla sessualità maschile riducendo la motilità degli spermatozoi e la loro capacità di fecondare l’ovocita. Anche nelle donne i danni riguardano l’ovulazione, riducendo la possibilità di concepimento e causando menopause precoci.
La sigaretta elettronica può essere un’alternativa al tabacco?
Nonostante l’aerosol prodotto dalle sigarette elettroniche può apparire più leggero rispetto a quello di sigaretta, l’esposizione alla acroleina prodotta da questi dispositivi potrebbe ugualmente avere effetti negativi sull’apparato bronco-polmonare e danneggiare in maniera cronica i tessuti dei polmoni. Non solo, questa alternativa al fumo potrebbe anche causare un’infiammazione neutrofila (disturbi del sangue) e abbassare le difese immunitarie dei fumatori.
Come smettere di fumare?
Le statistiche ufficiali riportano che i fumatori in Italia sono 10 milioni, con un costante incremento soprattutto tra i giovani. Tra le strategie migliori per smettere di fumare, il Ministero della Salute cita:
- terapia farmacologica che include l’assunzione di Bupropione, Vareniclina e Citisina come sostituti della Nicotina,
- sostegno psicologico e terapie di gruppo. Attraverso questi percorsi si possono imparare le tecniche più corrette per smettere di fumare, attraverso strategie cognitive e comportamentali