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HPV: a cosa serve il vaccino anti-papilloma virus?

L’infezione da papilloma virus (HPV) è molto frequente: si stima, infatti, che nel corso della vita si infetti circa l’80% delle donne[1]. Principalmente, il virus viene trasmesso per via sessuale e l’infezione è spesso asintomatica. Ecco perché sono importanti sia la prevenzione sia gli esami di screening, come il pap-test.

Esistono differenti tipi di papilloma virus. Possono essere definiti a basso rischio oncogeno, quando provocano un’infezione (ad esempio, verruche o condilomi) che si risolve autonomamente oppure ad alto rischio oncogeno, quando causa lesioni che possono evolvere in forme tumorali che possono interessare sia la donna che l’uomo (ad esempio collo dell’utero, vagina, vulva, ano, pene). 

Il vaccino anti-papilloma può essere un alleato di prevenzione? Approfondiamo l’argomento con la dottoressa Serena Del Zoppo, ginecologa in Humanitas Mater Domini e nei centri medici Humanitas Medical Care.

Prevenzione del papilloma virus e vaccino

La prevenzione dell’infezione da papilloma virus si basa sulla riduzione dei rapporti a rischio e sull’utilizzo del preservativo, nonostante quest’ultimo non annulli le probabilità di contagio. La vaccinazione è un ulteriore strumento di prevenzione che può garantire una maggior copertura dall’infezione: per questo motivo ai ragazzi e alle ragazze a partire dagli 11 anni[2] il Ministero della Salute raccomanda e garantisce gratuitamente il vaccino.

A partire dai 25 anni, inoltre, è consigliata l’adesione ai programmi di screening cervicale che prevedono esami diagnostici come il pap-test e il test per la ricerca di HPV-DNA. Si tratta di esami importanti che consentono di individuare le lesioni pre-cancerogene e intervenire in modo precoce. 

Non solo prevenzione. Il vaccino anti-papilloma può essere un alleato anche nel ridurre il rischio di reinfezioni e recidive dopo trattamenti chirurgici, come la bruciatura dei condilomi o la conizzazione.

Vaccino anti-papilloma: informazioni utili

È preferibile eseguire il vaccino anti-HPV a partire da 11 anni. La somministrazione può avere diverse modalità: per i/le giovani dagli 11 ai 14 anni è prevista la somministrazione di 2 dosi a distanza di 5 o, al massimo, 13 mesi l’una dall’altra. 

A partire dai 15 anni, invece, è prevista  la somministrazione di 3 dosi: la seconda dose viene somministrata non prima di 1 mese dopo la prima, mentre la terza dose a partire da 3 mesi di distanza dalla precedente. Il ciclo vaccinale deve essere completato entro un anno.

In Humanitas Mater Domini è possibile eseguire il vaccino anti-HPV. La prenotazione non è convenzionata con il Sistema Sanitario Nazionale. 

[1] Fonte: https://www.epicentro.iss.it/hpv/epidemiologia-italia 

[2] Fonte: https://www.salute.gov.it/portale/vaccinazioni/dettaglioCampagneVaccinazioni.jsp?lingua=italiano&menu=campagne&p=dacampagne&id=167

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