Quattro sale attrezzate con le dotazioni tecnologiche più all’avanguardia, sia per l’esecuzione di esami diagnostici sia per l’alta disinfezione degli strumenti. Una recovery room che permette la preparazione all’indagine endoscopica e il comfort del paziente durante lo smaltimento della sedazione profonda, quando necessario, con assistenza infermieristica. Accettazione esclusivamente dedicata al Servizio di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva. Sono solo alcune delle novità dell’ampliamento dell’area endoscopica di Humanitas Mater Domini, che oggi apre le porte e che vede raddoppiare le sale destinate all’esecuzione di tutte le tipologie di esami endoscopici, diagnostici e terapeutici.
“Sono molto soddisfatto della qualità dei lavori di ampliamento della nuova Endoscopia Digestiva dell’ospedale, che rappresenta oggi una pronta risposta alle crescenti esigenze del nostro territorio. Ai nuovi spazi oggi attivi si affiancano investimenti tecnologici dedicati al potenziamento dell’accuratezza diagnostica degli esami e alla sala di alta disinfezione”, spiega il dottor Benedetto Mangiavillano, responsabile del Servizio di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’ospedale.
Dall’Intelligenza Artificiale integrata alla colonscopia a una sala di alta disinfezione high tech: l’innovazione è protagonista dell’ampliamento
Innovazione tecnologica ed elevati standard di cura e sicurezza sono tra i valori portanti di Humanitas Mater Domini che hanno guidato anche i lavori di ampliamento del servizio di Endoscopia Digestiva.
“Pensiamo all’applicazione dell’Intelligenza Artificiale (AI) in ambito diagnostico. Nel nostro ospedale, infatti, le colonscopie possono essere eseguite con il supporto dell’AI. Con l’ampliamento del servizio, ora possiamo offrire a sempre più pazienti il maggior comfort e tranquillità durante l’esame ed un servizio di altissima qualità”, spiega il dottor Mangiavillano.
L’integrazione dell’Intelligenza Artificiale, infatti, potenzia l’accuratezza diagnostica della colonscopia: grazie all’algoritmo di cui è dotata, la tecnologia permette di rilevare il 13% in più di adenomi (polipi) o lesioni tumorali del colon, generando marcatori e suoni a basso volume che segnalano allo specialista l’area in cui è necessaria una valutazione visiva più approfondita. Non solo maggior accuratezza diagnostica, ma anche più sicurezza grazie ad un nuovo sistema di disinfezione degli strumenti endoscopici.
“Nella nuova area è stato introdotto un sistema informatizzato di ultima generazione, attraverso il quale possiamo tracciare il percorso di ogni singolo strumento, dalla fase di utilizzo a quella di stoccaggio. Per ridurre maggiormente il rischio di infezioni, abbiamo poi rivisto i percorsi e l’intero processo di lavaggio degli strumenti con una nuova tecnologia che permette di trattarli ad altissima disinfezione (ossia eliminare gli agenti patogeni con acidi a temperature ambiente) e stoccarli in modo da consentire una conservazione ottimale per trenta giorni. Per ridurre ulteriormente il rischio di contaminazioni tra ambiente circostante e personale medico, tutte le porte del servizio sono state dotate di apertura touchless, affinché gli specialisti non entrino in contatto con superfici non sterili”, conclude il responsabile.
Il Servizio di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva di Humanitas Mater Domini
Dal reflusso alle malattie infiammatorie croniche intestinali alle patologie del pancreas e delle vie biliari fino ai pazienti che necessitano di procedure terapeutiche endoscopiche più complesse, come l’asportazione di polipi del colon e dello stomaco e il trattamento dei calcoli della via biliare: il servizio di Endoscopia Digestiva e Gastroenterologia affianca il paziente dalla diagnosi alla terapia di tutte le malattie dell’apparato digerente. Con quasi 10mila visite ed esami annui, il Servizio è riconosciuto tra le eccellenze di Humanitas Mater Domini anche per l’attenzione al comfort dei pazienti durante le procedure diagnostiche endoscopiche. L’ospedale, infatti, è tra gli ospedali in cui è possibile sottoporsi alla colonscopia con sedazione profonda, che permette al paziente di affrontare l’esame con maggior tranquillità. A questa, si aggiunge anche la gastroscopia transnasale, un’indagine non invasiva che, a differenza della tradizionale, viene eseguita con un sondino dal piccolo diametro che viene introdotto nella narice, riducendo il fastidio dell’indagine