L’apparato genitale femminile è una zona del corpo particolarmente delicata e tende a sviluppare infiammazioni e infezioni (virali, batteriche o micotiche) se non curata adeguatamente. Per proteggersi dal rischio di contrarre disturbi è fondamentale seguire una corretta igiene intima. Ma quali sono i consigli più importanti?
Ne parliamo con Greta Garofalo, ginecologa di Humanitas Mater Domini.
Igiene intima: quali prodotti scegliere?
Prestare attenzione alla propria igiene intima quotidiana è il primo passo per la salute. È necessario lavarsi almeno una volta al giorno (più volte in presenza di mestruazioni) e anche prima e dopo il rapporto sessuale.
Per l’igiene intima, il consiglio è di preferire detergenti specifici privi di alcol e profumi, evitando i saponi normali che risultano più aggressivi e alterano gli equilibri della flora genitale.
Il detergente va sempre sciacquato bene, perché eventuali residui potrebbero provocare irritazioni. Per asciugarsi, il consiglio è utilizzare carta igienica e fazzolettini monouso: gli asciugamani, se non puliti, possono nascondere al loro interno germi. In ogni caso, l’asciugamano deve essere cambiato frequentemente e lavato a temperature elevate per eliminare eventuali agenti esterni.
Importante anche il modo con cui ci si asciuga: dall’esterno verso l’interno, partendo dalla vagina e muovendo verso la zona anale e non viceversa, per evitare di trasportare nell’area vaginale possibili agenti patogeni presenti nelle feci.
Come prevenire irritazioni e infezioni?
Per evitare irritazioni e infezioni, soprattutto se in gravidanza o si seguono particolari cure mediche, occorre integrare l’igiene intima quotidiana con alcuni semplici accorgimenti.
Durante il flusso mestruale è necessario cambiare spesso l’assorbente ed evitare di indossare quelli interni nelle ore notturne.
In menopausa, invece, la lubrificazione della vagina così come l’idratazione dei genitali esterni (vulva) tende a ridursi, dunque è opportuno scegliere detergenti delicati e idratanti (specie in formulazioni oleose oppure oleo-latte) per intervenire sulla secchezza delle mucose.
Bisogna poi considerare che le lavande vaginali, utilizzate per la pulizia profonda della vagina o consigliate dal medico per trattare le infezioni, hanno un lieve effetto disinfettante che può alterare la flora vaginale e, per questo motivo, vanno usate solo previa indicazione medica. Salvo altre indicazioni dello specialista, dunque, il consiglio è di non eseguirle più di 2 volte alla settimana ed evitarne l’uso nei giorni del flusso.
Per quanto riguarda l’abbigliamento, sono più indicati gli indumenti intimi di cotone e fibre naturali che risultano maggiormente traspiranti rispetto quelli sintetici. Da evitare anche capi attillati che sfregano sulle parti intime e creano una condizione di sudorazione e umidità che favorisce lo sviluppo di irritazioni e infezioni.
Da evitare, salvo necessità, anche l’utilizzo di salvaslip, poiché anch’essi impediscono una corretta traspirazione.
Quando si utilizzano i bagni pubblici, infine, il consiglio è usare i copri-tavoletta usa e getta, utili a evitare l’aggressione di agenti patogeni esterni.