Valutare i pazienti con patologie della tiroide e paratiroide (come nodulo tiroideo, tumore, ipertiroidimo o iperparatiroidismo ecc.) che potrebbero aver necessità di intervento chirurgico. È l’ambulatorio di endocrinochirugia di Humanitas Mater Domini condotto dal dottor Damiano Chiari, chirurgo generale dell’Istituto.
“La presenza di un ambulatorio specialistico per le patologie tiroidee e paratiroidee garantisce al paziente un percorso di cura personalizzato e sempre al passo con gli sviluppi della Ricerca Scientifica e delle nuove evidenze mediche– chiarisce il dottor Chiari, che continua – All’interno dell’ambulatorio il paziente è affidato, in tutte le fasi del suo percorso di cura, ad una rete di specialisti di diverse aree mediche, tra cui chirurgo, endocrinologo, radiologo, medico nucleare, anatomo-patologo ed otorinolaringoiatra. Un approccio multidisciplinare per affrontare al meglio ed in tempo le malattie della tiroide e paratiroide”.
Si stima che la donna abbia il 20% di possibilità in più rispetto l’uomo di sviluppare problemi alla tiroide nel corso della sua vita.* Se vengono identificate e curate in tempo le patologie tiroidee sono curabili senza conseguenze importanti sulla salute e possono essere affrontate con farmaci o preparati ormonali. Quando la terapia medica non si rivela sufficiente occorre ricorre alla chirurgia per rimuovere tutta o parte della tiroide. “L’intervento chirurgico non pregiudica la qualità di vita del paziente. È molto importante, però, la prevenzione e la diagnosi precoce per individuare il prima possibile la patologia endocrina e seguire il percorso di cura più corretto.”, conclude lo specialista.